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Sabato, 31 Agosto 2019 19:47

445° Anniversario della Fondazione - 2019


1 settembre_2019Carissimi fratelli,
 la ricorrenza del primo settembre vorrei non passasse inosservata, sotto silenzio e senza un saluto. Anche questa volta una lettera breve che vi prego di accogliere con cuore aperto. Nell'Anno Mariano che abbiamo appena inaugurato come dimenticare che da quel 1° settembre 1574 la protezione della Madre del Signore si stende sopra di noi in seguito alla preghiera del Santo Fondatore? Motivo questo per stringerci intorno a lei, in ogni comunità, e vivere uno dei tempi di preghiera proposti nell'Anno Mariano. Il più semplice e immediato è quello di ripetere in comunità la preghiera dell’Anno Mariano che è stata proposta dalla Commissione.

Vi propongo alcune intenzioni di preghiera da inserire nella celebrazione come intenzioni dell’Ordine. A cominciare dalla fedeltà carismatica alla nostra vocazione. Questa consiste nel vivere e nell'annunciare l’incarnazione del Verbo di Dio in tutte le forme opportune ed efficaci. Pregare quindi per le comunità e la loro testimonianza di vita fraterna. Sappiamo che si tratta di un atteggiamento fondamentale nella nostra vita, sappiamo che viene ostacolato in tanti modi, ma sappiamo che esso costituisce uno degli elementi fondanti della nostra vita, lo stare insieme, il vivere in unione e povertà, il progettare nel Capitolo della Casa. Davanti a noi, al contrario, viene tante volte sventolata la bandiera dell’Individualismo, dell’iniziativa personale come un vanto, come la unica realizzazione della persona… Ciò sia a livello umano che religioso. In questo contesto si fa fatica a ritrovarsi per la preghiera quotidiana e si fa fatica per un incontro di programmazione, ugualmente si fa fatica a portare avanti ognuno per la sua parte il programma stabilito. Di questo bisogna per prima cosa prenderne coscienza, e successivamente intervenire per migliorare le nostre riunioni e attività. Apriamoci alla preghiera comune, dopo avere invocato la presenza del Santo Fondatore, a lui chiediamo di parlare ai nostri cuori, di ispirare la nostra devozione mariana.

Altro tema della preghiera riguarda il nostro futuro. La crescita dell’Ordine, le vocazioni per il futuro, le condizioni attuali delle singole Delegazioni, il 25° della Delegazione indiana, la prossima apertura della comunità per il Noviziato nella Delegazione nigeriana…

Altra intenzione è la preparazione del Capitolo Generale con la tematica dell’annuncio, alla quale dovremo applicarci nei prossimi mesi.

Mentre prendiamo atto della crescita dell’Ordine in questi anni, segno della urgenza missionaria nella chiesa e nell'Ordine stesso, la nostra preghiera si concentri sulla qualità della vita fraterna: è da qui che si deve muovere il nostro cuore per andare verso un futuro non solo ispirato alla crescita materiale. E’ quella spirituale che va alimentata. Avviciniamoci alla persona del P. Cosimo Berlinsani, per conoscerlo di più, imitarlo e venerarlo. Dobbiamo stringere legami forti tra le Delegazioni e le Comunità, dobbiamo considerare le altre comunità e i confratelli tutti come veri fratelli ai quali possiamo chiedere aiuto in ogni momento e ugualmente dobbiamo offrire il nostro aiuto nel momento della necessità.

Con questi sentimenti, vi chiedo di dare alla ricorrenza un valore di gioiosa gratitudine alla Madre del Signore, a Lei affidiamo non solo questo anno ma tutta la storia dell’Ordine: la roccia dalla quale siamo stati tagliati, Giovanni Leonardi, è un cuore vibrante per Maria, la Madre di Gesù, seguirlo è la nostra passione.

Roma, 31 agosto 2019 nella vigilia dell’anniversario di Fondazione dell’Ordine della Madre di Dio

 
P. Vincenzo Molinaro
Rettore Generale OMD

Pubblicato in 2019
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Sabato, 01 Settembre 2018 12:51

444 Anni della Fondazione

OMD 444sito444 anni fa, era il primo settembre del 1574 quando padre Giovanni Leonardi fondò l’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio nella consapevolezza che bisognasse agire e adoperarsi perché il Concilio di Trento e il suo grande impulso dottrinale non rimanesse vuota e sterile accademia. Giovanni Leonardi, alla stregua di altri santi suoi contemporanei, percepisce che la formulazione della sua risposta alle esigenze del Regno debba esprimersi al plurale.

L’umile e modesto artigiano Giorgio Arrighini, con i rampolli di due famiglie patrizia lucchesi, Giovanbattista Cioni e Cesare Franciotti, furono i primi giovani suggestionati dal fascino e della forza carismatica del Santo.

L'impronta spirituale lasciata da S. Giovanni Leonardi rimase il segno sicuro e indelebile perché "la piccola barchetta" da lui fondata (come amava indicare la sua istituzione), varcasse le soglie della storia per servire la Chiesa del Signore.

Fin dall'inizio un radicalismo evangelico caratterizzò la vita del fondatore e dei primi compagni. L'apostolato e la vita comune divennero i due poli dai quali venne ad irradiarsi l'intera esperienza della famiglia del Leonardi. La vita semplice, un profondo spirito di accoglienza, l'obbedienza sincera, la castità come dono che viene dall'alto, la preghiera comune per scrutare i progetti di Dio, suscitarono l'interesse della gioventù lucchese che subito bussò alla porta di casa Leonardi per condividere tale esperienza. Ed è proprio alle giovani generazioni che il santo fondatore rivolse le sue prime attenzioni. Era necessario riannunciare il Vangelo con schiettezza e semplicità.

«L’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, che lo Spirito Santo suscitato nella Chiesa per opera di San Giovanni Leonardi, si propone come fine la santificazione dei propri figli e il generoso servizio delle anime, mediante la professione dei consigli evangelici e della vita comune, nella pronta disponibilità ai carisma dello Spirito». (Cost. n.1).

Pubblicato in 2018
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