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191011E’ iniziato il primo corso di formazione Permanente OMD il 18 ottobre a Lariano. Gli incontri saranno sostenuti dalla equipe del cappuccino P. Giovanni Salonia. La Commissione seguendo il dettato capitolare offrirà ancora un percorso formativo sulla Riconciliazione. L’iter è stato sviluppato dal Dott. Tonino Solarino considerando nell’ambito della riconciliazione i termini del conflitto non come una sconfitta, ma come una risorsa per conoscersi e conoscere. Appunto un vero e proprio: “Elogio del conflitto” che, tra paradosso e realtà impegna i ritmi della vita comune. In effetti, i conflitti accadono - ha riferito Solarino -: “Perché fanno parte della nostra diversità e sono tappe obbligatorie in tutte le relazioni. Così, ogni conflitto in sé ci rivela dipendenze, attaccamenti e limiti personali. Più che essere indirizzato verso l’altro, “Ci parla del nostro conflitto interiore, una strada privilegiata per apprendere l’ascesi relazionale”. La relazione ha i suoi modelli e le sue leggi ed il percorso formativo aiuterà a prenderne consapevolezza. I successivi incontri saranno sempre a Lariano (RM) 25-26 ottobre 2011; 17-18 -24-25 gennaio 2012; 6-7 – 13-14 marzo 2012; 15-16- 22-23 maggio 2012; il corso di esercizi spirituali 25-30 giugno 2012; 4-5-11-12 settembre 2012 i tempi della verifica.
Martedì, 18 Ottobre 2011 18:35

Visita alla Delegazione nigeriana



181011Dal 10 al 18 ottobre il Vicario Generale dell’Ordine ed il Segretario Generale hanno incontrato la Delegazione nigeriana nel Seminario St. J. Leonardi di Owerri. Nel tempo della loro permanenza oltre la verifica con i formatori sul percorso educativo e carismatico dell’Ordine, i padri hanno incontrato i chierici ed i novizi, hanno preso parte ai momenti di preghiera e di fraternità. Significative le visita all’Università “Sede della Sapienza” dove gli studenti OMD nigeriani si formano ed al Movimento laicale leonardino in Nigeria che incomincia un nuovo anno pastorale in compagnia di San Giovanni Leonardi. Durante l’incontro avvenuto domenica 16 ottobre, il Vicario Generale ha percorso le tappe dell’esperienza laicale del Santo fondatore offrendo ai presenti l’invito a rivivere nella santità della vita, nell’ascolto della Parola e nella riconciliazione quale terapia spirituale, i presupposti di una rinnovata vita laicale e leonardina. Nella zona di Amakoia quartiere centrale di Owerri, l’Ordine sarà presente nei prossimi anni impegnandosi in un progetto educativo e nell’edificazione di un edificio scolastico.
Giovedì, 13 Ottobre 2011 18:31

Chile – Rancagua: Años de reconciliación



131011La comunidad parroquial Nuestra Sra. del Carmen de Rancagua ha confeccionado “ una estampa” con motivo del año de la penitencia y reconciliación. Empeño propuesto por el 110 Capitulo General, para los años 2011 -2012. Tanto amó Dios al mundo, que nos envió a su único hijo, por medio de María Santísima para que todos en él tengamos vida. Reconciliaos con Dios, con nosotros mismo y con los demás. Queremos compartir este trabajo con todas las comunidades de nuestra Orden como un aporte a nuestro trabajo con las comunidades.
Mercoledì, 12 Ottobre 2011 18:29

India: festa del Fondatore ad Amalagam



121011Celebrata in India la festa del Fondatore nella Casa di formazione Amalagam Madurai. La preparazione presieduta dal Delegato Generale P. Tommaso Petrongelli, ha visto momenti di adorazione eucaristica, una celebrazione mariana ed una celebrazione della croce, rispecchiando alcune caratteristiche della spiritualità leonardina. Giorno 8 vigilia della festa, l’Eucaristia è stata presieduta da novello sacerdote P. Kulandai e durante l’omelia P. Manohar, Maestro dei novizi, ha ricordato san Giovanni Leonardi come coraggioso riformatore. Al termine della liturgia il Rettore, P. Beno Vaz, ha ringraziato i presenti affermando che, l’occasione della festa del Fondatore rafforza le relazioni già esistenti nella comunità, mentre il Delegato Generale ha inaugurato e benedetto la statua del Santo posta davanti alla Casa di Amalagam.
Martedì, 11 Ottobre 2011 18:22

Cile: Accolitato



111011Lunedì 10 ottobre hanno ricevuto il ministero dell’accolitato i chierici Javier Gonzalez e Claudio Godoy per le mani del Delegato Generale P. Alejandro Abarca. La celebrazione avvenuta il giorno dopo la festa del Fondatore insieme a tutti i padri e religiosi della Delegazione.


101011 2Ha celebrato la solenne Eucaristia domenica 9 ottobre nella parrocchia dedicata a San Giovanni Leonardi a Roma, il Cardinale Agostino Vallini, Vicario di Sua Santità per la città di Roma. La solennità del santo fondatore quest’anno coincide con i sessanta anni della parrocchia affidata ai Chierici regolari della Madre di Dio nel quartiere di Torre Maura.All'incontro molto informale e costruttivo hanno partecipato in rappresentanza della comunità religiosa Il Rettore P. Rosario Piazzolla, il Parroco P. Innocenzo Santangelo, P. Raphael ed il Consiglio Pastorale; rappresentanti delle comunità catecumenali, del movimento dei focolari,del servizio CARITAS ,degli oratori e altri auditori. Il Cardinale dava la sensazione di conoscere bene il quadro e di essere compiaciuto di ciò che la parrocchia leonardina rappresenta in questo angolo di città, invitando operatori pastorali e fedeli a continuare ma a: “Continuare tutti secondo le nostre inclinazioni e peculiarità, in maniera più incisiva comunicandoci uno stato di urgenza e necessità di intervento nei confronti della popolazione ,che in questo momento storico risulta essere lontana o disinteressata alla fede.”. Inoltre, il Cardinale Vicario senza mezze parole illustrava: “La presa di coscienza da parte dei pastori della Chiesa dell' urgenza di apostolato e missione, per riportare con mezzi e metodi opportuni alla riscoperta del credo e sentire cristiano, ha parlato di necessità di testimonianza e

stimolo al coinvolgimento ,senza precludere nessuna strada iniziando dalla cura del nucleo fondamentale della nostra società: la famiglia.”. Ricordando il sessantesimo della presenza dell’Ordine a Torre Maura durante l’omelia della solenne liturgia eucaristica, il Cardinale ha invitato i fedeli alla: “Riscoperta della lettura della parola , la sua applicazione,la sua contemplazione ovunque e sempre , la testimonianza , lo sporcarsi le mani , il compromettersi per

Cristo sono stati gli elementi base della vita di san Giovanni Leonardi” . Infine, sollecitava i religiosi leonardini ad indire assemblee ecclesiali per studiare come raggiungere le famiglie, in particolare quelle dei neo battezzati per accompagnarle nell’educazione dei figli.
Lunedì, 10 Ottobre 2011 19:21

La solennità di San Giovanni Leonardi



101011L’annuale solennità di san Giovanni Leonardi è stata vissuta con intensità nel santuario parrocchiale di Santa Maria in Campitelli che custodisce le spoglie mortali del santo. La festa che quest’anno coincideva con la domenica è stata preparata da momenti di preghiera, ascolto, adorazione. Il Concentus leonardino venerdì 7 ottobre con l’ascolto di alcuni sermoni del fondatore proclamati da Franca Salerno del programma Orizzonti cristiani della Radio Vaticana e accompagnati da intermezzi musicali eseguiti dalla  Ensamble Diego Carpitella dell’Università della Sapienza di Roma diretti dal M° Vincenzo Di Betta. Sabato il vespro solenne in polifonia con l’esecuzione gregoriana dell’inno Salve Joannes legifer e la processione con la reliquia del santo per le vie del quartiere di Campitelli. Domenica giorno della solennità, l’omaggio floreale alla statua del Santo presso l’abside esterno di san Pietro e l’Eucaristia presieduta dal Vescovo Enrico dal Covolo e concelebrata dai nuovi sacerdoti OMD P. Seelan, P. Sekar, P. Santhiyagu e P. Cruz. Durante l’omelia il Vescovo dal Covolo Rettore magnifico della Pontificia Università Lateranense ha ritracciato la vita delLeonardi seguendo lo schema biblico della vocazione: “la chiamata; la risposta; la missione”. In effetti ha proseguito il vescovo: “Quella di san Giovanni Leonardi fu una risposta senza riserve alla volontà di Dio. E’ proprio questa una linea caratteristica della sua spiritualità: la matura consapevolezza della volontà divina, a cui lui – come il “servo biblico” – non poteva in alcun modo sottrarsi. Di fatto, la certezza di essere uno strumento nelle mani del Signore l’accompagnò sempre, dall’inizio alla fine della sua storia di vocazione”.
Martedì, 20 Settembre 2011 19:13

Professione Temporanea a Napoli



200911 2Domenica 18 settembre durante la celebrazione eucaristicadelle 11,00 nella Chiesa di Santa Maria in Portico a Napoli ha emesso la professione temporanea il novizio Lawrence Arockia Samy. I Voti sono stati emessi nelle mani di P. Rosario Piazzolla Vicario Generale dell’Ordine.


200911Lunedì 19 settembre il Cardinale Paolo Sardi Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha presieduto la celebrazione eucaristica nel trigesimo della morte di P. Lucio Migliaccio già XXIX Rettore Generale dell’Ordine della Madre di Dio. Alla cerimonia è intervenuto Il Cardinale Angelo Sodano Decano del Sacro Collegio. Durante l’Omelia il Cardinale Sardi ha mirabilmente intrecciato il vissuto singolare di P. Migliaccio con il Vangelo di Giovanni nel quale Gesù interviene “per la morte dell’amico”. Ci rendiamo conto, ha proseguito il presule citando Epicuro, dell’inesorabilità della morte, ma questa è stata vinta da Cristo con la sua Pasqua. Inoltre, ha ricordato i passaggi della vita terrena di P. Lucio ricchi di esperienza evangelica ed umana definendolo “Uomo dinamico”; “educatore di giovani generazioni”; “uomo di carità”; capace di mettere insieme le forze e le risorse per una solidarietà intelligente, creativa e a tutto campo. Al termine della liturgia animata dal Cappella Musicale di Santa Maria in Campitelli, che ha eseguito brani dello Stabat Mater del Pergolesi, il Cardinale Sodano ha ricordato la profonda amicizia che lo lega a P. Lucio e all’Ordine rinnovando la gratitudine ai numerosi convenuti. Erano presenti oltre i parenti del sacerdote defunto amici e personalità: il Principe Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta Matthew Festing; il Principe Prospero Colonna e molte altre legate ai Comitati Civici di cui P. Migliaccio è stato assistente Nazionale. In Sala Baldini è seguita la Commemorazione del Padre con numerose testimonianze di affetto e vivo ricordo. A nome del P. Generale P. Francesco Petrillo, il Vicario dell’Ordine P. Rosario Piazzolla, ha esortato tutti a continuare l’opera solidale di P. Lucio e la rete di amicizie che egli ha saputo tessere a favore dei bisognosi e dei poveri.
Sabato, 22 Ottobre 2011 17:52

Il prossimo simile a Dio



lsm166Amerai con tutto? con tutto? con tutto? Per tre volte Gesù ripete l’appello alla totalità, all’impossibile. Perché l’uomo ama, ma solo Dio ama con tutto il cuore, lui che è l’amore stesso. Ripete due comandi antichi e noti, ma aggiunge: il secondo è simile al primo. Amerai il prossimo è simile ad amerai Dio. Il prossimo è simile a Dio, ha corpo, voce, cuore «simili» a Dio. Questo è lo scandalo, la rivoluzione portata dal Vangelo. Ama Dio con tutto il cuore. Eppure, resta ancora del cuore per amare il ma­rito, la moglie, il figlio, l’amico, il prossimo e perfino il nemico. Dio non ruba il cuore, lo moltiplica. Non è sottrazione ma addizione d’amore. La novità del cristianesimo non è il comando di amare Dio: amano il loro Dio molti uomini, lo fanno i mistici di tutte le religioni. Neppure quello di amare il prossimo come te stesso è proprio del cristianesimo, presente com’è nel primo Testamento. La novità del cristianesimo non è l’amore, bensì l’amore come quello di Cristo. Gli uomini amano, il cristiano ama al modo di Gesù. L’amore è Lui: quando lava i piedi ai discepoli, quando piange per l’amico morto, quando esulta per il nardo profumato di Maria, quando si rivolge al traditore chiamandolo amico, e prega per chi lo uccide, e neppure il suo sangue tiene per sé, e ri­comincia dai più perduti, e intende cancellare il concetto stesso di nemico. Amatevi come io vi ho amato. Non quanto, ma come; non la quantità ma lo stile. O rischiamo di esserne schiacciati. Impossibile amare quanto lui, ma possibile seguirne le orme, coglierne il sapore, il lievito, il sale e immetterlo nei giorni: come ho fatto io, così anche voi. Amerai. Tutto il nostro futuro è in un verbo, presentato però non come una ingiunzione, un secco imperativo, ma coniugato al futuro, perché amare è azione mai conclusa, perché durerà quanto durerà il tempo. Perché è un progetto, anzi l’unico. E dentro c’è la pazienza di Dio. Un futuro che traccia strade e indica una speranza possibile. Non un obbligo, ma una necessità per vivere, come respirare. Amare, voce del verbo vivere, voce del verbo morire. Cosa devo fare domani, Signore, per essere vivo? Tu amerai. Cosa farò l’anno che verrà, e poi dopo, per il mio futuro? Tu amerai. E l’umanità, il suo destino, la sua Storia? Solo questo: l’uomo amerà. Amare vuol dire non morire. Va’ e anche tu fa’ lo stesso. E troverai la vita. (E. Ronchi)
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