Cookie Consent by Popupsmart Website

stemma e nome

Martedì, 01 Gennaio 2013 11:41

2013



2012 Anno delle Costituzioni e 75° della canonizzazione di san Giovanni Leonardi

“La scelta di San Giovanni Leonardi si fonda su un punto di partenza niente affatto moralista o legalista. Lui sceglie una Persona, una Presenza, l’unica che può dare alla vita un nuovo orizzonte e con questo un nuovo orientamento. Cristo innanzitutto. Ecco il motore generatore di una vitalità ritrovata che diventa fascino e stupore per coloro che lo incontrano.
Questo principio di giudizio e di azione ha trovato proprio nelle Costituzioni il suo legame stretto. L’amore, quindi, è l’osservanza delle sue leggi.
Solo in un legame di amore a Cristo, scaturiscono un comportamento, una “Regola di vita” che vorrà mettere in salvo ciò che abbiamo vissuto. Ecco perché l’amore è osservanza delle sue leggi. Anche il senso dell’obbedienza, che san Giovanni ha messo al centro della sua Regola di vita, vuole fare primeggiare.”
(Dalla lettera di Indizione del P. Generale, P. Francesco Petrillo)

• Organizzazione del Mercoledì 17 Aprile 2013, 25° Anniversario dell’approvazione delle Costituzioni e Regole e 75° Anniversario della Canonizzazione di san Giovanni Leonardi. Partecipazione alla catechesi papale e Riconsegna delle Costituzioni.

• In Italia la Commissione per la Formazione Permanente ha stabilito un Pellegrinaggio sui luoghi del Fondatore dal 2 al 6 Aprile (per il gruppo dai 25 ai 60 anni) e dal 9 al 13 Aprile (per il gruppo dai 61 ai 99 anni).

L’Anno delle Costituzioni ha delle sue date significative comuni e valide per ogni luogo. Ad esse dovranno aggiungersi, necessariamente, le date delle attività locali.

31 Marzo 2013
Pasqua di Resurrezione. Nella Rinnovazione dei voti un ricordo speciale.

17 Aprile 2013
75° Anniversario della Canonizzazione di San Giovanni Leonardi e 25° dell’approvazione delle CC e RR; Giornata dell’Affiliato.
Tutti insieme con il Papa.

31 maggio 2013
Giornate delle madrine OMD

24 Giugno 2013
Approvazione delle Costituzioni definitive del 1604 “da un Papa Clemente”.

17 Luglio 2013
Festa dell’Apparizione di Santa Maria in Portico in tutte le nostre Comunità religiose, parrocchiali e unità pastorali per riscoprire la forma mariana di San Giovanni e dell’Ordine (La Congregazione dei Riti ha dichiarato questo giorno, festa per tutto l’Ordine).

15 Agosto 2013
Solennità dell’Assunzione di Maria al Cielo. Nella Rinnovazione dei voti un ricordo speciale.

31 Agosto - 1 Settembre 2013
Convegno sulle Costituzioni e Regole
439° anniversario della Fondazione OMD. Ringraziamento alla Madre di Dio, nostro Rifugio. Celebrazione del Sub tuum presidium.

9 Ottobre 2013
Solennità di San Giovanni Leonardi. Rito di chiusura dell’Anno delle Costituzioni e Regole in ogni singola Comunità dell’Ordine.



Centro di pastorale giovanile e vocazionale OMD

Per il Meeting Giovani si è scelto come data il 28 aprile 2013 e come luogo il Santuario di Madonna dell’Arco.



Anniversari di ordinazione sacerdotale
P. Tommaso Petrongelli: 50° Ord. Sacerd. 30.03.1963/30.03.2013


Domenica, 01 Gennaio 2012 11:27

2012



2012 Anno della Riconciliazione e della Penitenza

“Qua dovete pigliar la medicina della santa penitentia”
(SAN GIOVANNI LEONARDI, Sermoni, c. 219).

“L’incontro con Cristo nostra medicina, genera la conversione del cuore, la riconciliazione della vita e la grazia della penitenza. Si tratta di un salutare percorso di rinnovamento dello Spirito che dona consapevolezza ed autenticità ad ogni scelta personale e comunitaria. Così, la Penitenza e l’Eucarestia, sono nella Chiesa sacramenti medicinali che trasformano e trasfigurano l’uomo e il cosmo, rimedi della fraternità, compagnia degli uomini in cammino verso il Regno; sono i farmaci del corpo e dello spirito che la Chiesa, San Giovanni Leonardi e la nostra tradizione ci hanno consegnato quale presenza di Cristo medico che guarisce e salva.”
(Documento finale del 110° Capitolo Generale OMD, n. 29)



Progetto di Formazione Permanente 2012

Il tema centrale del cammino di formazione permanente per il 2012, accogliendo le indicazioni del Capitolo Generale, avrà come percorso la RICONCILIAZIONE E LA PENITENZA.
Tutti gli incontri si svolgeranno a Lariano in due gruppi diversi a seconda della fascia di età nelle date indicate:

Temi di Formazione Permanente Fascia di età
25-60 anni
Fascia di età
61-99 anni
1. Riconciliazione con gli altri. Accettare e amare (1 parte) 18-19 ott. 2011 25-26 ott. 2011
2. Riconciliazione con gli altri. Fare pace (2 parte) 17-18 gennaio 24-25 gennaio
3. Riconciliazione con il mondo. Dall’ostile allo stile 6-7 marzo 13-14 marzo
4. Segni indicatori di una vita riconciliata 15-16 maggio 22-23 maggio
Corso di Esercizi Spirituali per tutti, 25-30 giugno 2012
Verifica 4-5 settembre 11-12 settembre

 



1 Settembre 2012 - 9 Ottobre 2013
ANNO DELLE COSTITUZIONI E DELLA CANONIZZAZIONE DI SAN GIOVANNI LEONARDI

1 Settembre 2012: indizione dell’anno
28 Agosto - 1° Settembre: incontri con i delegati
9 Ottobre: Salve Ioannes Legifer


Convegno
su P. Ludovico Marracci

15-16 Novembre 2012
Roma, Santa Maria in Campitelli


Incontro con i parroci

27-28-29 Dicembre 2012


Anniversario di ordinazione sacerdotale

P. Edmundo Rutolo: 30° Ord. Sac. (26-06-1992/26-06-2012)


Sabato, 15 Gennaio 2011 11:21

2011



2011 Anno della Riconciliazione e della Penitenza

“Qua dovete pigliar la medicina della santa penitentia”
(SAN GIOVANNI LEONARDI, Sermoni, c. 219).

“L’incontro con Cristo nostra medicina, genera la conversione del cuore, la riconciliazione della vita e la grazia della penitenza. Si tratta di un salutare percorso di rinnovamento dello Spirito che dona consapevolezza ed autenticità ad ogni scelta personale e comunitaria. Così, la Penitenza e l’Eucarestia, sono nella Chiesa sacramenti medicinali che trasformano e trasfigurano l’uomo e il cosmo, rimedi della fraternità, compagnia degli uomini in cammino verso il Regno; sono i farmaci del corpo e dello spirito che la Chiesa, San Giovanni Leonardi e la nostra tradizione ci hanno consegnato quale presenza di Cristo medico che guarisce e salva.”
(Documento finale del 110° Capitolo Generale OMD, n. 29)



Progetto di Formazione Permanente 2011

Il tema centrale del cammino di formazione permanente per il 2011, accogliendo le indicazioni del Capitolo Generale, avrà come percorso la RICONCILIAZIONE E LA PENITENZA.
Tutti gli incontri si svolgeranno a Lariano in due gruppi diversi a seconda della fascia di età nelle date indicate:

Temi di Formazione Permanente Fascia di età
25-60 anni
Fascia di età
61-99 anni
1. Il patto formativo. La Parola di Dio 11-12 gennaio 18-19 gennaio
2. Riconciliarsi con se stessi. Guarire le ferite (1 parte) 15-16 marzo 22-23 marzo
3. Riconciliarsi con se stessi. Guarire le ferite (2 parte) 17-18 maggio 24-25 maggio
Corso di Esercizi Spirituali per tutti, 4-9 luglio
4. Riconciliarsi con Dio. Creati, amati e perdonati 18-19 ottobre 25-26 ottobre
Lunedì, 05 Agosto 2013 16:05

La Mostra Evento Itinerante


VISIONE: IL PASSATO PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO

MOSTRA LEONARDINA DELLE COSTITUZIONI


Nell’Anno delle Costituzioni la Mostra Evento Itinerante, voluta dal Consiglio Generale, sponsorizzata dal Rettore Generale, p. Francesco Petrillo,  curata da p. Rosario Piazzolla e per la parte grafica dal dott. Stefano Paradiso della VICIS, ha lo scopo di “mostrare”, l’evoluzione, il progetto e l’importanza delle Costituzioni dell’Ordine della Madre di Dio, sia per i religiosi che per tutti coloro che in qualche mondo incontrano il carisma trasmessoci da San Giovanni Leonardi.

La Mostra Evento Itinerante è il tentativo, lo sforzo sperimentale di comunicare attraverso il linguaggio visivo i documenti più importanti e l’esperienza viva di un carisma che si trasmette proprio attraverso il patrimonio raccontato e codificato nelle Costituzioni, nelle sue fasi, nei suoi molteplici risvolti.

Le Costituzioni additano uno stile di vita, un impegno apostolico. Quasi come una madre, proteggono perché il cammino sia più spedito, custodiscono perché niente dell’esperienza antica e nuova vada perduta.

Tutti, lo sappiamo per esperienza, abbiamo bisogno di “regole” per vivere. Le Costituzioni ci indicano un cammino concreto per seguire Gesù, nella via leonardina.

 

IL GRANDE BANNER

banner grande_big
pdf
DOWNLOAD   pdf    pdf stand COSTITUZIONI (2.86 MB)


banner grande_1a banner grande_2
1ParteSan Giovanni Leonardi indica l’obbedienza. Tutta la sua iconografia lo mostra sempre con le Costituzioni in mano il suo distintivo, l’opera a cui ha più tenuto. L’appello all’“obbedienza”, è un impegno a vivere con responsabilità il dono ricevuto. E’ l’invito ad esseri liberi per… 2ParteL’elogio più grande sulle Costituzioni fatto dal p. Carlo Erra: un capolavoro che rischiara la mente e il cuore, come nell’esperienza dei discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-35).
Lo sfondo presenta l’inno proprio di San Giovanni Leonardi egli è riconosciuto con un titolo speciale: “Legifer”, legislatore, epiteto che condivide, nell’innodia, solo con san Benedetto.



banner grande_3 banner grande_4
3ParteLo stemma dell’Ordine con il classico MP ΘY (Madre di Dio) e una frase dalla sua ultima lettera-testamento del 2 Ottobre 1609. La firma del Santo dice la veridicità di quanto scritto e prima ancora vissuto.  4ParteMostra i diversi testi delle Costituzioni, da quello del primo nucleo e dei primi compagni, scritte dopo un decennio di sperimentazione, cammino di santificazione e di servizio pastorale, all’ultimo approvato secondo lo spirito del Concilio Vaticano II.
L’evoluzione grafica ci aiuta a comprendere il passaggio storico, in una tradizione mai interrotta, non senza un legittimo progresso.


banner grande_5 5ParteI Quadrangoli storici mostrano per la prima volta ad un vasto pubblico, le Bolle papali, conservati gelosamente nell’Archivio e i Decreti di approvazione fino ai nostri giorni. 
In grande, sotto, il testo in carta pecora delle più antiche Costituzioni approvate il 1 Maggio 1584, ora finalmente alla visione di tutti. Questo è il testo usato da San Giovanni Leonardi e dai suoi primi Compagni a santa Maria Corteorlandini.




I 6 PANNELLI


banner1 banner2 banner3
Il primo: Le Regole
Cerca di ricordare a tutti l’importanza delle regole per vivere, ad ogni livello, nella vita quotidiana,  nelle relazioni interpersonali, nella scelta di fede, in ogni stato di vita…
Il secondo: San Giovanni Leonardi: una vita per la regola.
Traccia un ipotetico itinerario di vita del nostro Santo, mostrando la sua attenzione alla “regola” per vivere, per testimoniare. Gli eventi, le date, non sono allora pura casualità, ma un filo rosso attraversato dalla grazia per divenire Santi per santificare.
 
Il terzo: Santi per Santificare.
Il quadro anonimo conservato nell’Ufficio del Rettore Generale, mostra San Giovanni Leonardi che scrive la prime righe del 1604. È riportato il capitolo che sintetizza il fine dell’Ordine, senza precludersi niente, aperti ai segni dei tempi.
banner4 banner5 banner6
Il quarto (1574-1964) e il quinto (1962-1988): raccontano e cronicizzano gli eventi che hanno portato alle Costituzioni rinnovate. Una piccola storia che racconta la vita, l’esperienza di fede, il desiderio di vivere il carisma ricevuto.
Di particolare importanza l’Autografo del Card. Cesare Baronio,  con l’approvazione definitiva delle Costituzioni, per la prima volta mostrato a tutti. La traduzione a fronte vuole essere un ulteriore aiuto alla comprensione.
Il sesto: Tre papi e un Santo.
Dal Concilio Vaticano II ad oggi, i Papi che si sono succeduti (Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI) hanno detto qualcosa di San Giovanni Leonardi, in maniera specifica. 
Come successori di Pietro, ci confermano nella fede e nelle Costituzioni e ci rammentano che non c’è solo una storia da ricordare e raccontare, ma una grande storia da costruire.
In basso, l’ultimo elogio è di coloro che abbracciano lo stile di vita voluto da San Giovanni Leonardi: è l’augurio migliore da scambiarsi con la sicura certezza che guadagnando ogni giorno qualcosa dell’osservanza, c’è possibilità di una vita riuscita, di una vita buona, di un vangelo vissuto, davanti a Dio e agli uomini.



Doverosi sono i ringraziamenti: a p. Rafael, p. Cesar, p. Innocenzo, per la fattiva collaborazione nelle diverse fasi del progetto fino alla sua conclusione e ai collaboratori del gruppo VICIS, per la loro competenza. Grazie al p. Generale che ha creduto in questa Mostra Evento Itinerante, che rimarrà oltre questo anno delle Costituzioni, come una possibile mostra permanente, importante anche per le Case di Formazione.

                                                                                                      P. Rosario Piazzolla omd
 

Roma, 1 di agosto 2012



Pax Christi!


Cari confratelli,
Sono appena tornato da lunghi viaggi per l’India, l’Indonesia e la Nigeria con tante notizie e tante suggestioni che ci spingono: "Duc in altum – Prendi il largo" (Lc 5, 4). Ma, innanzitutto, credo che sia necessario farvi partecipi dell’impegno che noi abbiamo preso con le suore del Bambino Gesù, i stituto fondato dal nostro P. Cosimo Berlisani e Anna Morioni per portarli alla beatificazione.
Qui di seguito vi faccio partecipi, brevemente, di ciò che ho detto loro nel 340° anniversario della fondazione e che potete consultare per intero nel nostro sito www.omdei.org   [continua...]



DOWNLOAD

iconLettera Circolare P. Generale - Indizione ANNO delle COSTITUZIONI (205.42 kB)





Lunedì, 01 Luglio 2013 14:28

COME VIANDANTI E PELLEGRINI

Celebrazione di inizio pellegrinaggio


document COME VIANDANTI E PELLEGRINI (59 kB)



Canto

Noi siamo popolo di Dio
da lui scelti, da lui chiamati
per annunciare al mondo
le meraviglie del suo amore,
del suo amore.


La Chiesa del Signore noi formiamo
noi siamo testimoni tra i fratelli
per dire a tutti gli uomini il suo amore.

Saluto

C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T. Amen.
C. Il Padre delle misericordie e Dio di ogni consolazione,
il Figlio risorto da morte,
e lo Spirito Santo, fonte di ogni carisma, 
sia con tutti voi.
T. E con il tuo spirito.
monizione introduttiva
C.Seguire le orme di Cristo e seguire la via spirituale tracciata dal nostro santo Fondatore, giunta fino a noi attraverso le Costituzioni, implica una dimensione fisica.
Non si tratta di sentimentalismo o archeologia, né di turismo religioso.
Questo pellegrinaggio vuole aiutarci a scoprire le tracce gloriose di Cristo Risorto, consegnate a San Giovanni Leonardi, nella sua vita, nei suoi scritti e nella sua testimonianza.
Vogliamo crescere nella conoscenza e nell’amore dell’umanità e della santità del nostro Santo, per riprendere speranza.
Abbiamo bisogno proprio di questo: vedere i villaggi che lui aveva visti, percorrere gli stessi sentieri, respirare gli stessi profumi, ammirare gli stessi orizzonti… e coinvolgerci.
Questo il nostro pellegrinaggio: dai luoghi fisici e storici, dalle fonti e gli archivi ai luoghi interiori per riscoprire la gioia e la bellezza di essere cristiani, testimoni del Risorto, chiamati a vivere quella radicalità che sa fare di Cristo la misura di tutte le cose.


Lettura della Parola di Dio

L.Ascoltate la Parola di Dio dalla Lettera ai Galati
Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà.

Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l'amore siate invece a servizio gli uni degli altri.Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito


Responsorio

Noi siamo popolo di Dio
da lui scelti, da lui chiamati
per annunciare al mondo
le meraviglie del suo amore,
del suo amore.


Lo Spirito di Dio vive in noi
lo Spirito ci fa una cosa sola
insieme camminiamo verso il Padre.

Dopo un momento di silenzio un religioso legge il primo capitolo delle Costituzioni (1-7).

L. Dalle Costituzioni dei Chierici Regolari della Madre di Dio
(Capitolo I – L’Ordine della Madre di Dio nella Chiesa 1-7)

1. L'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, che lo Spirito Santo suscitò nella Chiesa per opera di S. Giovanni Leonardi, si propone come fine la santificazione dei propri figli e il generoso servizio delle anime, mediante la professione dei consigli evangelici e della vita comune, nella pronta disponibilità ai carismi dello Spirito.

2. I membri della nostra famiglia religiosa, seguendo l'esempio del Fondatore, realizzano la perfezione della carità specialmente attraverso l'obbedienza alla Chiesa, l'amore all'Eucarestia, la devozione alla Madonna e l'osservanza delle costituzioni e regole.

3. I religiosi esplicano l'esercizio dell'apostolato in spirito di apertura ai segni dei tempi e nelle forme sempre aggiornate della pastorale. In particolare si dedicano all'annuncio della parola di Dio e alla catechesi, all'amministrazione dei sacramenti, soprattutto dell'Eucarestia e della Penitenza, alla diffusione del culto mariano e agli altri ministeri secondo le esigenze dei luoghi.

4. Patrona dell'Ordine è la Vergine Madre di Dio, contemplata nel suo trionfo dell'Assunzione al cielo, mistero particolarmente caro ai religiosi che abbracciano la regola di S. Giovanni Leonardi, avendo egli affidato alla Madonna il nascente istituto.

5. Dell'Ordine, di natura sua clericale, fanno parte Chierici e Fratelli per vivere insieme nella carità il mistero di Cristo, senza alcuna distinzione se non quella che deriva dall'Ordine sacro e dalle costituzioni e regole.

6. Nell'Ordine si possono accettare anche Oblati, sacerdoti o laici, i quali si inseriscono nella nostra vita comune osservando le regole per essi stabilite.
 
7. Il titolo dell'Ordine, che fa parte dei Chierici Regolari, è: Ordine della Madre di Dio (in latino: Ordo Clericorum Regularium Matris Dei); la sigla comunemente usata: O.M.D.


Al termine della lettura, tutti cantano:

Grazie Signore, rendiamo grazie a te che regni nei secoli eterni.


Preghiera corale

C.Ti rendiamo grazie, Padre,
che in questi giorni di gioia per la Resurrezione del tuo Figlio
ci rendi viandanti e pellegrini.
T. Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe,
Padre di Gesù e Padre nostro:
ti lodiamo e ti benediciamo
perché ci concedi di camminare
sulle orme di san Giovanni Leonardi.

C. Ti rendiamo grazie, O Cristo Crocifisso e risorto per noi,
che in questi giorni ci fai sperimentare la fraternità,
segno vero della comunione, segno del tuo amore vissuto.
T. Figlio di Dio e Signore Gesù Cristo,
nostro fratello e Redentore:
sii Guida e Maestro in questo pellegrinaggio.
Arda il nostro cuore
nel percepire l'eco intramontabile del tuo vangelo
e del suo riflesso nelle nostre Costituzioni,
parola minuscola della tua Parola maiuscola.

C. Ti rendiamo grazie, Spirito Santo,
fonte di ogni dono, carisma e servizio nella Chiesa,
che in questi giorni ci fai sperimentare la diversità nell’unità,
fondamento del nostro annuncio ai fratelli.
T. Spirito Santo, luce di sapienza e vigore di carità:
rinnova anche per noi il prodigio della Pentecoste
vieni e trasformaci in veri discepoli,
con il desiderio di una riforma che duri tutta la vita.

C. A te, Padre, che ci ami,
a te, Figlio, che ci hai chiamato,
a te, Spirito Santo, che ci santifichi per santificare,
la lode e la gloria, nei secoli dei secoli.
T. Amen! Alleluia!


Benedizione

C. Il Signore sia con voi.
T. E con il tuo spirito.

C. Dio nostra salvezza
ci guidi nella prosperità e nella pace.
T. Amen.

C. Il Signore ci assista e ci accompagni nel cammino.
T. Amen.

C. Con l'aiuto del Signore
giunga felicemente a termine questo pellegrinaggio
che iniziamo nel suo nome.
T. Amen.

C.E la benedizione di Dio onnipotente
Padre e Figlio + e Spirito Santo
discenda su di voi e vi accompagni.
T. Amen.

C. Procediamo nel nome di Cristo.
T. Amen.
 

Contempliamo lo splendore dei tuoi santi,
nella Chiesa radunata su nel cielo,
e nel coro immenso dei santi testimoni
Giovanni ci riflette la tua luce.

Salve, Giovanni Leonardi,
sentinella fedele della Chiesa,
l’anno di grazia da vigore a questa fede
Canta con noi le meraviglie del Signore.

Salve, nobile Signora dell’Eterno,
santa Vergine e Madre del Signore,
a te San Giovanni affida questi figli,
magnifica con noi il tuo creatore. 



Lunedì, 01 Luglio 2013 14:21

LA CAMERA AL PIANO SUPERIORE

Le fasi della vita, luogo di santità


document  LA CAMERA AL PIANO SUPERIORE (60 kB)



* “Di Lucca l’onore, di Diecimo il  vanto” (Inno tradizionale a Diecimo).
Questo luogo ci viene tramandato come il luogo della nascita di San Giovanni Leonardi. Anche la casa, ogni casa è stata santificata dal Mistero Pasquale di Cristo.
La casa ci richiama non solo le pareti, ma la famiglia, piccola Chiesa, luogo in cui cresciamo negli affetti, nell’educazione umana e sociale, qui veniamo iniziati alla fede.
E in questo contesto religioso che cresce e si forma il nostro Santo.

* Tu sei stato piccolo e ora sei grande, e sai che la camera è testimone della nostra vita, delle gioie e dei dolori, delle stanchezze e dei sogni. La camera raccoglie il nostro corpo come il figlio una mamma.
La camera ha un valore estremamente ricco.
La camera assiste a tutte le trasformazioni che in una giornata avvengono nella vita quotidiana.
Al mattino vede il suo inquilino vestirsi; ciò che lo attende è il confronto con gli altri e con il mondo.
È inevitabile darsi un contegno e, anche se non si mettono maschere, il vestito aiuta a costruire l'immagine che si vuole dare agli altri.
Nella tarda mattinata la camera è silenziosa, non più abitata, e tutto parla di un'assenza che evoca una presenza. Per il pranzo in alcune realtà, la casa torna ad animarsi e la camera può diventare il luogo del riposo e della ricarica. Nella notte ci  si toglie la parte più formale degli abiti che uno ha portato durante il giorno. Nella notte, la camera diventa testimone dell'abbandono al sonno, dell'affidamento tra le braccia dell'amore del Padre.

La camera mi ha visto bambino molto piccolo e adulto.
È il luogo della vita e dell'intimità.
Penso alla mia vita, a ciò che mi ha aiutato a essere quello che sono.
Che cosa mi ha permesso di esistere, di manifestarmi per quello che sono?

Quali sono i momenti della mia esistenza in cui vivo maggiormente la mia interiorità? (Li elenco)

Il  segreto della «mia camera»: come lo vivo nella mia giornata? So creare momenti per me?
Quali? Provo a indicarli.

Quali scelte faccio ogni giorno per educare all'interiorità?
(Le elenco)

So testimoniare il valore del silenzio, di un luogo «per sé», dell'autenticità? Quali sono i gesti che, come religioso/presbitero, pongo per far percepi­re il valore dell'intimità come autenticità di relazione?

 

* Rimanendo in silenzio in questa camera, pensiamo al mistero della vita, al dono che ci è stato fatto, ed anche alla nostra chiamata alla vita religiosa, in ogni sua tappa, in ogni nostro crescere.
E’ un buon momento per ringraziare e per riconoscere che ogni percorso, ogni anno, ogni crescita, ogni fase della vita ha bisogno di essere evangelizzato.
Ci aiuta a pregare il Salmo 70 (71), la preghiera di un adulto che sa riconoscere un Dio presente sempre nella sua vita: dall’infanzia alla vecchiaia il nostro “rifugio” è Cristo.


salmo 70 (71)
Fiducia in Dio in ogni situazione della vita

1 In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
2 Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.
3 Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
4 Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio,
dal pugno dell'uomo violento e perverso.
5 Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
6 Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno:
a te la mia lode senza fine.
7 Per molti ero un prodigio,
ma eri tu il mio rifugio sicuro.
8 Della tua lode è piena la mia bocca:
tutto il giorno canto il tuo splendore.
9 Non gettarmi via nel tempo della vecchiaia,
non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
10 Contro di me parlano i miei nemici,
coloro che mi spiano congiurano insieme
11 e dicono: «Dio lo ha abbandonato,
inseguitelo, prendetelo: nessuno lo libera!».
12 O Dio, da me non stare lontano:
Dio mio, vieni presto in mio aiuto.
13 Siano svergognati e annientati quanti mi accusano,
siano coperti di insulti e d'infamia
quanti cercano la mia rovina.
14 Io, invece, continuo a sperare;
moltiplicherò le tue lodi.
15 La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza,
che io non so misurare.
16 Verrò a cantare le imprese del Signore Dio:
farò memoria della tua giustizia, di te solo.
17 Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.
18 Venuta la vecchiaia e i capelli bianchi,
o Dio, non abbandonarmi,
fino a che io annunci la tua potenza,
a tutte le generazioni le tue imprese.
19 La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo.
Tu hai fatto cose grandi: chi è come te, o Dio?
20 Molte angosce e sventure mi hai fatto vedere:
tu mi darai ancora vita,
mi farai risalire dagli abissi della terra,
21 accrescerai il mio onore
e tornerai a consolarmi.
22 Allora io ti renderò grazie al suono dell'arpa,
per la tua fedeltà, o mio Dio,
a te canterò sulla cetra, o Santo d'Israele.
23 Cantando le tue lodi esulteranno le mie labbra
e la mia vita, che tu hai riscattato.
24 Allora la mia lingua tutto il giorno
mediterà la tua giustizia.
Sì, saranno svergognati e confusi
quelli che cercano la mia rovina.

* Può essere utile percorrere le tappe della vita del nostro Fondatore: nascita, infanzia, fanciullezza a Villa Basilica, adolescenza a Lucca, maturità come farmacista “colombino”, laico impegnato, chiamata al sacerdozio, ordinazione, fondatore, esiliato a Roma, visitatore, missionario, santo: una vita alla ricerca della santità, una vita alla ricerca della “regola giusta”, della buona misura per rendersi ogni giorno strumento sempre più flessibile per corrispondere alla divina volontà (cfr. Lettera del 16 settembre 1603).

La Chiesa guarda a San Giovanni Leonardi  come un santo “legislatore” (titolo che oltre a lui è stato dato solo a San Benedetto nell’innodia) che dalla sua nascita fino alla morte compie la volontà del Padre:

Salve, Joànnes legifer,
Decus beatis àdditum,
Divo coruscans lùmine,
Fruens superna gloria.

Tuo dicata nomini,
Dies recurrit annua
Jucunditatis canticis
Aedes sacrata personet.

Lucensis urbis òppidum
Amore solitudinis,
Orationis spiritu
Te vidit admirabilem.

Mundi caduca rèspuens
Et vanitàtes saeculi,
Dumtàxat in caelestibus
Verum locasti gaudium.

Puris piisque moribus
Christi sacerdos emicas;
Nactus sodales nobiles,
Viam salutis edoces.

Exinde formas clèricos
Matris Dei purissimae,
Quae cor tuum perenniter
Sancto replevit Jubilo.

Nunc e superna patria
Nosmet tuere supplices,
Possimus ut fideliter
Exempla Patris subsequi.

Praesta, Pater piissime,
Patrique compar unice
Cum Spiritu Paraclito
Regnans per omne saeculum. Amen
Salve Giovanni Legislatore.
Bellezza aggiunta ai beati,
che brilli di luce divina,
che godi di gloria celeste.

Al tuo nome dedicato
il giorno ogni anno ricorre:
l'altare consacrato risuoni
nella festosità dei canti.

Il borgo della città di Lucca
ammirabile ti vide
nell'amore per la solitudine,
nell'ispirazione della parola.

Rifiutando le caducità del mondo
e le vanità del secolo,
soltanto nei cieli
collocasti il vero gaudio.

Sacerdote di Cristo eccelli
per i modi santi e puri:
trovati compagni nobili
mostrasti la via della salvezza.

Da allora dai forma (fondasti) ai chierici
della Madre di Dio purissima,
colei che il tuo cuore perennemente
colmò di santo giubilo.

Ed ora dalla patria celeste
veglia su di noi supplici
perché possiamo fedelmente
seguire gli insegnamenti del Padre.

S'innalzi a Dio Padre Santo la lode,
al Figlio unigenito,
sia lode al Santo Spirito
che regna per tutti i secoli dei secoli. Amen



Lunedì, 01 Luglio 2013 14:12

IL GREMBO DELLA CHIESA

La chiamata alla santità


document  IL GREMBO DELLA CHIESA (47 kB)



* Tra le parti più importanti di una chiesa ha un posto di rilievo il Battistero, il luogo cioè in cui è collocato il fonte battesimale. In quel luogo si celebra il Battesimo, primo sacramento della Nuova Alleanza, in forza del quale gli uomini, aderendo nella fede a Cristo Signore, ricevono lo Spirito di adozione a figli. Essi vengono chiamati e sono veramente figli di Dio tanto da chiamarlo “Abbà, Padre” come Gesù.
Uniti a Cristo con una morte e una risurrezione simile alla sua, entrano a far parte del suo corpo; segnati dall'unzione dello Spirito, diventano tempio santo di Dio, membri della Chiesa, «stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato».

* In questo battistero, venne battezzato Giovanni Leonardi nel 1541.
E’ l’inizio dell’avventura della santità. Una chiamata universale per tutti coloro che attraverso il passaggio nell’acqua e nello Spirito sono divenuti immagine e somiglianza di Cristo stesso.
La vita consacrata radicalizza il battesimo, perché nulla della sua forza vada perduto (Cfr. PC 5, LG46).

* Al momento di vestirci per celebrare l’Eucarestia rinnoviamo il nostro essere in Cristo e rivestiti di Lui, resi santi per santificare. Riscopriamoci consacrati, uomini eucaristici e offerta viva al Signore.
Preghiamo con le nostre Costituzioni:

Se uno è in Cristo, è una creatura nuova.
Le cose di prima sono passate, ne sono nate di nuove.
Alleluia! Alleluia! Alleluia!

8. Signore Gesù, che ci hai chiamato alla vita nuova con il Battesimo e ci hai resi tua immagine e tua somiglianza, donaci ogni giorno di ricordarci che il dono della sequela della consacrazione religiosa, che consiste essenzialmente nella professione dei consigli  evangelici, è una delle espressioni più alte dei valori e delle esigenze battesimali. Determinata dall'amore, essa tende a renderlo in noi sempre più perfetto, mediante l'intimità feconda con te, Divino Modello, che, vergine e povero, nell'obbediente immolazione hai salvato il mondo e così sei entrato nella gloria.

9. Tu ci hai amato per primo, tu ci rendi capaci di amare e donare amore per rispondere alle esigenze profonde del tuo Regno. O Signore, fa che tutti i nostri religiosi sappiano chiaramente che il dono totale di sé, mediante i voti, non ostacola minimamente lo sviluppo della propria personalità; al contrario ne facilita l'espansione perché offre al consacrato ricche possibilità di raggiungere, in Te, la pienezza dell'uomo perfetto, per raggiungere l'ampiezza, l'altezza, la lunghezza, la profondità del tuo amore che sorpassa ogni conoscenza, per essere ricolmi di tutta la pienezza di Dio

10. Sei tu che ci esorti a rinunciare a tutto e perfino a noi stessi per seguirti e amarti di più, fa che la rinunzia volontaria di certi beni molto apprezzabili non implicano disconoscimento o disistima dei valori terrestri, ma diventano, sul Tuo esempio affermazione e testimonianza della loro provvisorietà e migliore manifestazione dei beni celesti già presenti in questo mondo che abbiamo ricevuto in te, per te e con te.

11. La completa appartenenza a Te o Cristo, unico amore della nostra vita, anziché chiuderci in noi stessi, ci rende disponibili al mistero della Chiesa, aperti ad una illimitata comprensione verso tutti gli Uomini, nostri fratelli, che attendono da ognuno di noi la vivente espressione delle beatitudini e un segno profetico del regno dei cieli.

12. Donaci una dilatazione del cuore capace di essere come te, per compiere continuamente il progetto del Padre tuo e Padre nostro.
Gesù, che nel tuo passaggio hai sanato e beneficato tutti passando la notte in preghiera, donaci la saggezza di ricordare che il grande segreto di un vero apostolato dipende dalla nostra intimità con Dio, la quale a sua volta viene rinvigorita dall'esercizio dell'apostolato.
Donaci di alimentare la nostra vita nascosta, nell'intimità con Te in Dio Padre tuo e nostro. Donaci di diventare innanzitutto uomini di preghiera, di rimanere fedeli alle costituzioni, vangelo reso accessibile.
Donaci la certezza che sarà proprio questo la più valida garanzia del nostro efficace contributo all'attività apostolica nell'edificazione del Corpo Mistico.

13. SeguirTi o Cristo, impegna costantemente ad uniformare la propria vita e la propria volontà alla Tua, ad aderire a Te con tutto il nostro essere, assimilandone il pensiero e i sentimenti sino alla completa identificazione che si raggiunge con la piena docilità all'azione dello Spirito Santo. Donaci con abbondanza lo Spirito del Tuo amore, tu che solo puoi donarlo senza misura, fa che esso ci trasformi, ci trasfiguri, ci renda te.

14. Questa profonda unione con Te o Cristo viene resa assoluta e definitiva dai vincoli perpetui dei tre voti, la cui professione ci consacra associandoci al Tuo sacrificio perenne, che si rinnova nel mistero eucaristico. Donaci di sentirci tutt'uno con te che per noi ti sei donato con un amore senza fine, donaci di donarci con te e come te con un amore senza fine.


Costituzioni dei Chierici Regolari della Madre di Dio
(Capitolo II - Consacrazione religiosa 1. Principi generali, in forma di preghiera)


 
Il Cammino Mariano


document  LA ROCCIA Cammino mariano (46 kB)




* Mentre lasciamo Diecimo, saliamo verso il “nostro” santuario dedicato a Nostra Signora della Stella.
Questo percorrere le strade in un paesaggio molto suggestivo ci offre la possibilità di riflettere sulla spiritualità mariana di San Giovanni Leonardi e sull’eredità che egli ci ha lasciato.
Nelle Costituzioni si dice: “Poiché il nome che portiamo “Ordine della Madre di Dio” è già un impegno e un'espressione di devozione mariana, il culto della Madonna deve costituire il nostro distintivo nella vita privata e nell'azione apostolica…” (C. 89).

* Ippolito Marracci, Ai religiosi della nostra Congregazione della Madre di Dio, sulla devozione mariana di San Giovanni Leonardi

“Guardiamo alla roccia da cui siamo stati tagliati” (Is. 51,1)
Padri e fratelli carissimi, cioè a Giovanni Leonardi nostro Fondatore. A imitazione di così grande padre, sforziamoci di amare, venerare ed onorare con tutto il cuore e il più profondo affetto la Vergine Madre di Dio. È stata lei infatti ad amarci per prima e a prendersi cura di noi.

Giovanni Leonardi, arse di un amore così grande verso la Beatissima Vergine, da sembrare che Dio lo avesse suscitato principalmente per rinnovare ed accrescerne il culto e la pietà.

Fin dalla fanciullezza elesse la Madonna come sua patrona e signora e già da allora trattava di inculcarne la devozione nel cuore degli altri. Infatti, pur essendo ancora un bambino, riuniva i ragazzi della sua età e formando con loro una processione li guidava nella preghiera dell’Angelus.

Essendo già maggiore d’età fu mandato dai suoi a Lucca per esercitare l’arte della farmacia e lì, durante il tempo libero, si dedicava ad insegnare la preghiera dell’Angelus ai fanciulli. Gioiva quando sentiva risuonare il nome di Maria pronunciato all’unisono da quelle voci infantili. Ciò continuò a farlo anche quando essendo sacerdote diede inizio alla Compagnia della Dottrina Cristiana per i fanciulli della sua città.
Quando fondò la Congregazione, con ardente affetto la dedicò alla stessa Beata Vergine e volle che per sempre ne portasse il suo stesso nome in modo da rendere noto a tutti che, non solo lui, ma anche tutte le sue cose chiunque da lui dipendesse apparteneva alla Beata Vergine.
Ogni giorno, alle altre preghiere, aggiungeva l’Ufficio piccolo della beata Vergine e il santo Rosario con grande devozione e quando non gli era possibile di giorno lo faceva di notte.

Nessun’altra immagine voleva che più frequentemente fosse davanti ai suoi occhi e a quelli dei suoi se non quella della Madonna. Volle che questa immagine fosse affissa nelle stanze, nei dormitori, negli atri, nelle sale e sulle porte. Perfino voleva che fosse appesa all’ingresso dell’uscio di qualsiasi casa in modo che la presenza di Maria risultasse evidente a chi vi si recava, accessibile a chi vi entrava e sempre familiare a chi vi abitava.

Nelle Costituzioni date alla sua Congregazione per governarla e dirigerla, stabilì che ogni giorno, recitassero le litanie lauretane della Beata Vergine; che rinnovassero i tre voti, secondo la propria formula, nel giorno dell’Assunzione di Maria.

Era la festa dell’Assunzione quella che, come ho già detto, voleva che fosse particolarmente solenne in tutta la Congregazione, preparava con una settimana di esercizi spirituali e con appropriate e pie meditazioni. Quattro ore al giorno erano dedicate alla preghiera e poi, ogni qual volta risuonava il rintocco delle ore, dirigeva il pensiero alla Beata vergine recitando l’Angelus aggiungendovi questa breve giaculatoria: “Trahe me post Te, o Mater Sancta”, che ripeteva assai spesso con grande compunzione.

Nelle necessità personali e in quelle della Congregazione si rifugiava con piena fiducia nella Beata Vergine come Madre amorosissima. Per questo affermava, per personale esperienza, che giammai chi avesse invocato cotanta patrona, non fosse subito stato esaudito.
All’inizio della fondazione della sua Congregazione si vide nella necessità di avere una sede e anche in quella circostanza fu favorito in modo straordinario dall’ausilio della Vergine.
[Quando] fu sfrattato contro ogni speranza, ricevette dalle mani di Maria una nuova casa ed una nuova Chiesa. Tanto questa Chiesa e casa di Lucca, come quella di santa Maria in Portico a Roma, furono sempre considerate dal Padre Giovanni come ottenute dalla Vergine

All’epoca in cui succedevano queste cose, il Cesare Franciotti si ammalò gravemente e fu sul punto di morire. P. Giovanni, sentendosi oltremodo afflitto, supplicò con grande fervore la Madonna che volesse salvare quel suo figlio.
Alle suppliche aggiunse anche un voto: se Cesare avesse recuperato le forze si sarebbe recato con lui in pellegrinaggio a Loreto. Dopodiché, presa una grande immagine della Vergine assunta scolpita in legno, si avvicinò al giaciglio di Cesare e, presolo per la mano gli disse: guarda, Cesare, l’immagine della Santa Madre di Dio, abbi fiducia perché Lei ti restituirà la salute. Detto ciò lo esortava a che confermasse il voto che lui aveva emesso.
Fu cosa mirabile a dirsi, ma quasi alla stessa ora Cesare incominciò a sentirsi meglio e in breve tempo e insieme sciolsero il voto fatto.
Quasi lo stesso accadde a Giulio Franciotti, fratello di Cesare, ed anche con lui si recò pellegrino alla santa Casa di Loreto.

Risulta facile immaginare di quale e quanta gioia sia stato ricolmo, di quale fervore per la Vergine Maria sia rimasto acceso, quanto conforto abbia avuto alla vista di quella abitazione celestiale.
Restava come inchiodato davanti a quel cielo in terra, tanto che con la forza lo si sarebbe dovuto staccare e, per tutto il tempo che visse, custodendo nella memoria il singolare dono, sempre desiderò tornare allo stesso luogo. Ciò non una ma più volte realizzò devotamente, soprattutto nell’ultimo anno della sua vita.

La devozione alla Vergine cresceva ogni giorno di più nell’animo di Padre Giovanni e fu da lui custodita fino all’ultimo dei suoi giorni e l’ebbe come massimo conforto dello spirito e sollievo dei dolori nel momento cruciale della malattia e della morte, giunto ormai all’estremo pronunciava continuamente i nomi di Gesù e di Maria.
Fu notato che, persino nel profondo sopore e quando entrò in coma, non cessò mai, anche se con un flebile filo di voce possibile, di invocare Maria ed altre suppliche.

Se così grande era l’affetto di Giovanni verso la Beatissima Madre, non minore fu quello che ella dimostrò verso il Figlio Giovanni. Moltissimi e continui furono i benefici da lui sperimentati.

Gloria a Dio e alla sua gloriosa Madre

Lunedì, 01 Luglio 2013 13:50

STELLA DEI NOSTRI CUORI

La preghiera presso Nostra Signora della Stella


document STELLA DEI NOSTRI CUORI (66 kB)


 

* Ha scritto Benedetto XVI: “accanto al volto di Cristo, fissò lo sguardo sul volto materno di Maria. Colei che elesse Patrona del suo Ordine, fu per lui maestra, sorella, madre, ed egli sperimentò la sua costante protezione” (Catechesi del 7 Ottobre 2009).

* Nel Documento Finale del 110° Capitolo Generale si dice: “Occorre riscoprire e intendere teologicamente e spiritualmente l’offerta che di noi il Fondatore stesso ha fatto alla Regina degli Angeli e che per noi diventa garanzia, familiare presenza della Madre di Gesù nei nostri pensieri e nei nostri cuori (C. 17).

Il nostro Santo Fondatore, una mattina tornando dall’altare… disse: … Io vi ho offerti e donati tutti alla Regina degli Angeli, però non temete, che dovunque andarete, la trovarete in vostra protettione, le quali parole dette con risolutione,… e sempre rimaste nella memoria di tutti,… si sono pienamente verificate, essendo stata la Congregatione  in innumerabili pericoli sempre protetta e liberata per singolare favore della Beata Vergine a cui si è fatto ricorso”. (Giuseppe Bonafede,  Vita del Venerabile Padre Giovanni Leonardi, c. 654r).

La narrazione del Bonafede, riferisce una consacrazione a Maria nel cuore del carisma tutta da riscoprire. Afferma infatti: “Con risolutione” cioè parole non frutto di un’emozione passeggera e devozionale, ma riferite con determinazione e prospettiva di futuro; “sempre rimaste nella memoria di tutti”, ossia depositate nella genuinità del carisma originario, che ha già tutta una storia indelebile giunta fino a noi; “verificate” cioè, divenute parte dell’esperienza che lungo i secoli ha dato i suoi frutti fino ad oggi.

Questo 110° Capitolo Generale, è chiamato a indicare un nuovo modo di esprimere la forma mariana del carisma, elemento portante della nostra  identità nelle sue dimensioni comunitarie, formative e pastorali.” (26-28).

* Pregheremo il Rosario, lasciandoci plasmare da alcuni episodi o parole che riguardano il nostro Fondatore.

♫ Alma Redemptoris Mater,
quae per via coeli porta manes
et Stella Maris, succurre cadenti,
surgere qui curat populo.
Tu quae genuisti, natura mirante,
tuum Sanctum Genitorem.
Virgo prius ac posterius Gabriellis ab ore,
sumens illud ave, peccatorum miserere.

G. Primo mistero: L’annuncio dell’Angelo a Maria.

1L. Dalla Lettera ai Galati (4, 4-5)

Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli.

G. In ossequio a San Giovanni Leonardi così amante del saluto angelico, anche noi vogliamo rinnovare la nostra fede nell’Incarnazione di Gesù che ha assunto la nostra umanità per divinizzarci, ed ha assunto il tempo e lo spazio per santificarli.
L'Incarnazione del Verbo e la redenzione dell'uomo sono strettamente connesse con l'Annunciazione, quando Dio rivelò a Maria il suo progetto e trovò in Lei un cuore totalmente disponibile all'azione del suo amore.

Tutti si mettono in piedi: 

G. L’Angelo del Signore portò l’annuncio a Maria

T. Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo


G. Eccomi sono la serva del Signore

T. Si compia in me la tua parola


G. E il Verbo si è fatto carne

T. Ed è venuto ad abitare in mezzo a noi


Quindi  poi si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…


♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta
 

G. Secondo mistero: Gesù annuncia il Regno

2L. Dal Vangelo secondo Marco (1, 13-14)

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

3L. Dal Memoriale a Paolo V di san Giovanni Leonardi

Coloro che vogliono impegnarsi alla riforma dei costumi degli uomini, devono richiedere innanzitutto a Lui, dal quale procede ogni bene, l'aiuto per un compito così necessario e arduo alla salvezza delle anime.
Si presentino agli sguardi di quanti essi vogliono riformare come specchi di ogni virtù e come lucerne poste sul candelabro. Così, più che costringere, attireranno dolcemente alla riforma, perché non si può esigere dal corpo quello che non si trova già nel capo. Perché chi vuole operare una seria riforma religiosa e morale deve fare anzitutto, come un buon medico, un'attenta diagnosi dei mali che travagliano la Chiesa per poter così essere in grado di prescrivere a ciascuno di essi il rimedio più appropriato.

Quindi  si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…


♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta

♫ Sub tuum praesidium confugimus,
sancta Dei Genitrix;
nostras deprecationes
ne despicias in necessitatibus;
sed a periculis cunctis
libera nos semper,
Virgo gloriosa et benedica


G. Terzo mistero: La morte in Croce di Gesù

4L. Dal Vangelo secondo Luca (23, 44-46)

Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio,perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.

5L. Dalle Costituzioni del 1584 (Capitolo 1, 1)

Tra tutte le cose le quali prender alla perfezione osservare devono nostri fratelli, la principale è un’intera e perfetta rassegnazione di loro stessi in Dio benedetto, il che per mezzo alcuno meglio non può farsi, che per la santissima obbedienza; e perciò questa singolarmente: sia da noi abbracciata, proponendosi avanti  gl’occhi della mente Cristo Gesù, il qual fu obbediente fin alla morte della santa Croce per dar esempio a noi altri.

Quindi  poi si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…


♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta


G. Quarto mistero: Gesù risorge da morte


6L. Dalla lettera ai Colossesi (3, 1-4)

Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.


7L. Dalle Lettere di san Giovanni Leonardi (Lettera del 9 Aprile del 1604)

Desidero da Gesù Crocifisso per ciascuno di voi Sante e buone feste e che a tutti conceda tanta grazia perché, morti e sepolti ad ogni sorta d'imperfezione, con Lui nel Santo giorno della Risurrezione in novità di vita e di perfezione risorgiate. Amen.

♫ Regina coeli, laetare alleluia:
quia quem meruisti portare, alleluia,
resurrexit, sicut dixit, alleluia.
Ora pro nobis Deo, alleluia.

Quindi  poi si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…


♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta.
 

G. Quinto Mistero: L’Assunzione di Maria al Cielo

8L. Dal libro dell’Apocalisse (12, 1)

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. 


9L. Dalla Lettera di Ippolito Marracci ai religiosi della nostra Congregazione della Madre di Dio, sulla devozione mariana di San Giovanni Leonardi

Era la festa dell’Assunzione quella che voleva che fosse particolarmente solenne in tutta la Congregazione, preparava con una settimana di esercizi spirituali e con appropriate e pie meditazioni. Quattro ore al giorno erano dedicate alla preghiera e poi, ogni qual volta risuonava il rintocco delle ore, dirigeva il pensiero alla Beata vergine recitando l’Angelus aggiungendovi questa breve giaculatoria: “Trahe me post Te, o Mater Sancta”, che ripeteva assai spesso con grande compunzione.

G. «Vi ho offerti alla Regina degli Angeli, lei è il nostro rifugio e la nostra Madre» così, San Giovanni Leonardi consegna il suo Ordine a Maria e ai suoi religiosi
Affidiamoci anche noi, con la stessa preghiera che il Santo spesso recitava:

♫ Ave, Regina Coelorum,
Ave, Domina Angelorum,
salve Radix, salve Porta
ex qua mundo Lux est horta.
Gaude Virgo gloriosa super omnes speciosa;
vale o valde decora
et pro nobis Christum ex ora.

Quindi  poi si recita il Padre nostro le 10 Ave Maria e il Gloria al Padre…


♫ Trahe me post Te,
o Mater Sancta

♫ Salve Regina, mater misericordiae,
vita dulcedo et spes nostra, salve.
Ad te clamamus exules filii Evae.
Ad te suspiramus, gementes et flentes,
in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra,
illos tuos misericordes oculos
ad nos converte.
Et Iesum, benedictum fructum ventris tui,
nobis post exilium ostende.
O clemens, o pia, o dulcis virgo Maria.

Secondo l’intenzione del pontefice, Padre nostro, Ave Maria, Gloria.

G. Preghiamo
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Guarda, Dio onnipotente, la Chiesa madre, che dal puro grembo del fonte battesimale rigenera come creature celesti coloro che per condizione nativa sono terrestri e mortali;
fa' che mediante il Vange­lo e i Sacramenti ci guidi alla piena somiglianza con il Cristo suo fondatore nato dalla Vergine, stella del mare e dell’evangelizzazione.
Egli è Dio, e vive e regna nei tutti i secoli dei secoli.

♫Amen. Alleluia!

© 2024 Ordine della Madre di Dio. All Rights Reserved. Powered by VICIS