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Venerdì, 02 Settembre 2011 12:28

Ascensione del Signore

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md167Da un Sermone sulle quarant’ore (C. 134v)


"Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava" (At 1,10)


Ognuno si sforzi di ravvedersi con il suo spirito e a Dio elevi gli occhi del cuore. Dica con il salmista: A te levo i miei occhi a te che abiti nei cieli (Sal 122,1).

A te non al mondo che non può darmi che fatiche;  a Te mio liberatore; a Te ogni pensiero, non più ai sensi e alla carne che stringe, impiglia e inganna. A Te non più agli amici, perché non c’è nessuno che fa il bene (Sal 52,2); non più al possesso delle cose che ti possono recare offesa; A Te non più alle creature, a Te che sei il mio creatore. A Te vita mia, mia luce, mia verità, mia guida, mia speranza.

A Te che mi hai donato quest’anima. Alla tua grandezza e santità. Tu che sei sovrano di tutto l’essere, governi ogni cosa, e distribuisci i tuoi doni. Tu che contieni tutto ed ogni cosa riduci al nulla. […]

Restituisci a noi i nostri sensi, perché possiamo vivere come uomini e non come ignoranti. Solo fissando gli occhi a te,  potremo gustare la libertà da ogni affanno.
Letto 56524 volte Ultima modifica il Domenica, 23 Ottobre 2011 17:31