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Biblioteche OMD

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Biblioteca MATER DEI

biblioteca mater dei 1biblioteca mater dei 2La Biblioteca “Mater Dei”, sebbene ufficialmente eretta nel 2010 (decreto n. 19/10), vede le sue origini fin dalla fondazione dell'Ordine medesimo nel 1574 ad opera di S. Giovanni Leonardi. La continua attenzione alla Biblioteca dell'Ordine nel corso dei secoli è infatti testimoniata da alcuni documenti tra cui, il più interessante, è la supplica presentata al Pontefice nel 1751 con cui l'allora Responsabile chiedeva venisse intimata la scomunica latae sententiae a chiunque avesse sottratto dei volumi dalla Biblioteca.

Attualmente il fondo librario della Biblioteca “Mater Dei” consta di oltre 15.000 volumi, di cui l'80% è costituito da materiale cosiddetto “antico” (ossia anteriore alla data convenzionale del 1831).

Il fondo acquisisce inoltre ulteriore importanza per la presenza di una consistente sezione di manoscritti che raccoglie le opere dei più illustri rappresentanti dell'Ordine della Madre di Dio, tra cui spiccano gli scritti dei due fratelli Marracci: Ippolito e Ludovico. Il primo, eminente mariologo, formulò l'argomento teologico con cui secoli dopo il papa Pio IX avrebbe proclamato il dogma dell'Assunzione della Vergine Maria. Il secondo, dopo aver imparato da autodidatta l'arabo, si adoperò a tradurre in latino il testo del Corano. La Biblioteca partecipa al Progetto Ceibib della Conferenza Episcopale Italiana ed è iscritta al Polo SBN di Biblioteche Ecclesiastiche.




Biblioteca di LUCCA

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Biblioteca-Lucca La Biblioteca Statale di Lucca, che ha sede oggi nell’ex Convento di S. Maria Corteorlandini dell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, ha avuto origine dalla Biblioteca dei Canonici Lateranensi di S. Frediano, istituita nel XVII secolo dall’abate Girolamo Minutoli. Nel 1791 le venne concesso dalla Repubblica lucchese il diritto di stampa per Lucca insieme a uno stanziamento annuo per l’acquisto di libri, e nel 1794 venne aperta al pubblico. Nel 1877, a seguito della cospicua acquisizione dei fondi delle biblioteche ecclesiastiche soppresse, la Biblioteca venne trasferita nell’edificio attuale. Venne così incorporata la storica libreria dell’Ordine dei Chierici Regolari, allestita, come ancora oggi, nello splendido Salone monumentale barocco, situato all’ultimo piano. La Biblioteca dipende dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore. La sua attività è stabilita con il Regolamento per le Biblioteche pubbliche statali (D.P.R. 417/1995) e da un Regolamento interno.

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Biblioteca di NAPOLI