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Giovedì, 30 Marzo 2023 17:17

Il Venerabile Giovanni Battista Cioni OMD (1556-1623) nel IV Centenario dalla Morte

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Il Venerabile Servo di Dio Giovanni Battista Cioni compagno della prima ora di San Giovanni Leonardi (1541-1609) fondatore dei Chierici Regolari della Madre di Dio (OMD), nasce a Lucca  l’11 novembre 1556 da Francesco Cioni e da Maddalena Bertolini, di nobile casato. La mamma e la nutrice fin da piccolo dalla finestra di casa, mostravano l’immagine del Cristo che ascende al Cielo dominante la facciata della Chiesa di San Frediano. A questa  visione, affermano i testimoni, il piccolo si rallegrava. Nel fonte parrocchiale di San Frediano ricevette il sacramento del Battesimo ed apprese la conoscenza del dolce nome di quel volto che lo attraeva. Così lo splendore di Cristo redentore, quale nutrimento di bellezza, segnò la sua prima infanzia ed infiammò il suo nobile animo verso la virtù della purezza e l’umiltà di cuore. Furono i segni evidenti che lo indirizzarono sulla via della perfezione evangelica a cui il Signore da tempo lo chiamava. I domestici di casa Cioni, non potevano far meno di notare la profonda devozione del giovane Giovanni Battista, il quale manifestava il desiderio di ritirarsi in lunghe orazioni davanti al Crocifisso ancora oggi custodito nella chiesa di San Frediano, per meditare la Passione del Signore. Una vita spirituale così densa non poté sfuggire a due maestri dell’Ordine domenicano come Frà Francesco Bernardini e Frà Benedetto Onesti, sotto la cui disciplina spirituale e umanistica il Cioni, sentì confermati i segni della sua dedizione a Cristo. Frequentò così la Chiesa domenicana di San Romano a Lucca recitando i divini uffici e partecipando alla comunione eucaristica, cosa allora molto rara e riservata a pochi. I padri domenicani lo indirizzarono per apprendere le lettere e i rudimenti della teologia al P. Giovanni Leonardi che, a quel tempo, dimorava presso la chiesa lucchese della Magione, una Commenda dei Cavalieri di Malta. L’intesa tra i due servi di Dio fu immediata. Il Leonardi ebbe subito a cuore la figura del giovane, apprezzandone le spiccate virtù. Si accorse subito che, dietro il silenzio e l’austera riservatezza di Giovanni Battista, non vi era mediocrità d’ingegno, ma si nascondevano umiltà e discrezione. E così, gli diede l’incarico di dibattere con i propri compagni su questioni riguardanti la pietà e le altre virtù cristiane. Durante il tempo della sua formazione scolastica, chiese insieme al suo amico Giorgio Arrighini di entrare prima dai domenicani e poi dai Cappuccini. Ma altri disegni il Signore tracciava per i due giovani che su consiglio del confessore, fra Benedetto Onesti, si ritrovarono a Casa del Leonardi. Siamo ai primordi della congregazione: oggi l’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio. In un tempo di persecuzione da parte della Città, reticente alla nuova istituzione, il Cioni mostrò la sua fermezza e la profonda fiducia nell’opera di Dio. Ordinato sacerdote e parroco di Santa Maria Corteorlandini, rinunciò al titolo parrocchiale a favore della Congregazione della Madre di Dio appena approvata dalla Santa Sede. Promosse l’evangelizzazione della Città di Lucca e si prese cura delle anime attraverso la confessione e direzione spirituale, dettando gli esercizi e strappando dall’ignoranza della fede il popolo di Dio. Il Leonardi, nel frattempo, esiliato dalla sua Patria, vi ritornò come Visitatore Apostolico inviato dal papa Clemente VIII. Il Cioni con carità evangelica e profonda obbedienza, preparò gli animi dei religiosi e dei lucchesi all’accoglienza del Fondatore. In questi anni di capillare rinnovamento e fermento ecclesiale,  Cioni prese parte insieme al Leonardi alla fondazione del Santuario della Madonna dell’Arco a Napoli e lo seguì in alcune visite per la riforma dei Benedettini di Montevergine ad Avellino. Si prese cura della formazione dei Novizi e fu più volte confermato Rettore della Casa Madre di Lucca. La profonda devozione mariana lo vide protagonista in una serie di itinerari spirituali che culminarono nei pellegrinaggi alla Santa Casa di Loreto. Insieme al Fronciotti, promosse la spiritualità lauretana nella Città di Lucca.  Dopo la morte del Leonardi si adoperò perché la Congregazione da lui fondata fosse riconosciuta dalla Chiesa come Ordine. Morì il 31 marzo del 1623 circondato dai suo confratelli e dalla devozione dalla Città che accorse numerosa ai suoi funerali. Il suo corpo riposa oggi nella Chiesa di Santa Maria Corteorlandini a Lucca. Papa Leone XIII il 14 luglio 1895 ne approvò le virtù eroiche. E’ riconosciuto per la sua profonda carità evangelica, il consiglio spirituale al prossimo ed il dono del discernimento contro le insidie del maligno.

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