In questa terza domenica di Pasqua, il Vangelo di Giovanni 21 ci consegna un momento di intima profondità tra Cristo risorto e Pietro: “Mi ami tu?... Pasci le mie pecore”. Queste parole, piene di tenerezza e di missione, trovano oggi un’eco concreta nell’ordinazione di tre nuovi presbiteri dell’Ordine della Madre di Dio: padre Aldair Alexis Alvariono Solano in Cile, e padre Prince Linus Akpa e padre Franklin Ifeanyichukwu Nkwuocha in Nigeria.
Il sacerdozio, come ci ricorda Gesù, non nasce da un’attitudine umana, ma da una chiamata d’amore. Il Signore affida le sue pecore a chi ha imparato a stare con Lui, a chi, come Pietro, può rispondere con umiltà: “Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene”. I nuovi presbiteri hanno pronunciato oggi il loro “sì” con questo spirito, non per sé stessi, ma per servire Cristo nei fratelli, nella Chiesa, nella missione.
La celebrazione in Cile, con l’ordinazione di padre Aldair Alexis Alvariono Solano, è stata segno visibile di questa risposta d’amore, maturata nel tempo, nella preghiera e nella disponibilità alla missione. In Nigeria, le ordinazioni di padre Prince Linus Akpa e padre Franklin Ifeanyichukwu Nkwuocha hanno risuonato come una lode al Signore per il dono di vocazioni giovani e appassionate, nate nel cuore di comunità vive e aperte allo Spirito.
L’Ordine della Madre di Dio, erede del carisma di San Giovanni Leonardi – che sognava una Chiesa rinnovata dallo zelo sacerdotale e dalla fedeltà al Vangelo – si arricchisce oggi di tre nuovi strumenti di grazia, pronti a farsi pane spezzato per il Popolo di Dio.
Accompagniamoli con la preghiera, perché restino sempre innamorati di Cristo, docili allo Spirito, e fedeli alla chiamata ricevuta.
“Mi ami tu?... Pasci le mie pecore” (Gv 21,17)