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Domenica, 26 Ottobre 2025 11:56

 “Chi si umilia sarà esaltato”: la comunità di Santa Maria in Portico ricorda il transito del Servo di Dio Padre Cosimo Berlinsani

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Nella Parrocchia di Santa Maria in Portico in Campitelli, cuore dell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, si è tenuta questa mattina la Celebrazione Eucaristica in memoria del transito del Servo di Dio Padre Cosimo Berlinsani, già parroco di questa comunità, scomparso il 26 ottobre 1694.

A presiedere la Santa Messa è stato il Reverendissimo Padre Antonio Piccolo, Rettore Generale dell’Ordine, che all’inizio dell’omelia ha rivolto un cordiale saluto alle Suore Oblate del Bambin Gesù presenti alla celebrazione. Attraverso di loro, ha esteso l’abbraccio e la preghiera dell’intera famiglia religiosa anche a Madre Maria Neula Lopes Hott, Superiora Generale, e a Suor M. Pamela Ercoli, Vicaria Generale, assenti per impegni di congregazione.

Nella sua riflessione, Padre Antonio ha proposto una meditazione sul Vangelo della domenica, del fariseo e del pubblicano (Lc 18,9-14), invitando i fedeli a leggerlo alla luce della vita e della spiritualità di Padre Cosimo.
Ha ricordato come il Servo di Dio, cofondatore insieme alla Serva di Dio Madre Anna Moroni delle Oblate del Bambin Gesù, abbia incarnato lo spirito del pubblicano evangelico: un uomo che non si esalta per le proprie opere, ma si riconosce povero davanti a Dio.

“Già nelle sue lettere – ha sottolineato Padre Piccolo – P. Cosimo esorta a pregare con cuore semplice, fiducioso, libero da ogni vanagloria. La sua umiltà non è debolezza, ma libertà: libertà di lasciarsi amare da Dio, di servirlo con obbedienza e di accogliere la verità della propria fragilità”.

Nel corso dell’omelia, sono risuonate alcune tra le più belle parole del Servo di Dio, tratte dalla sua corrispondenza spirituale: “Il Signore non ama i cuori che si stimano molto, ma quelli che si lasciano istruire. Non ama le lingue pronte a giustificarsi, ma quelle che tacciono e si arrendono alla verità.”

Un invito, ha aggiunto il Rettore Generale, “a non complicare la fede, ma a viverla nell’ascolto e nella semplicità, sull’esempio di Gesù Bambino, che si è fatto piccolo per avvicinare i piccoli”.

Al termine della celebrazione, i fedeli, le Suore Oblate e i membri dell’Ordine si sono raccolti in silenzio presso la tomba di Padre Cosimo, situata nella chiesa stessa, per un momento di preghiera guidato dal celebrante.

Nel raccoglimento e al suono dell’organo, è stato acceso un lume “segno della fede che continua a brillare nel cuore della Chiesa e della speranza che non si spegne in quanti camminano nella luce di Cristo”.
È seguita la preghiera di ringraziamento per la vita e il ministero di Padre Cosimo: “O Padre, tu che hai promesso il premio dei giusti a chi dona la vita per amore tuo e dei fratelli, guarda con bontà al tuo Servo Padre Cosimo Berlinsani, che ti ha servito con cuore mite e fedele in questa tua casa di Santa Maria in Portico in Campitelli.”

Il rito si è concluso con la benedizione finale, invocando su tutti i presenti la grazia di un cuore umile e libero, capace di riconoscere la propria povertà davanti a Dio, di pregare con sincerità e di camminare nella gioia che nasce dal perdono.

La figura di Padre Cosimo Berlinsani, ancora oggi viva nella memoria della comunità e nella preghiera dell’Ordine, rimane testimonianza luminosa di fedeltà, umiltà e fiducia nella Provvidenza.
Nel 331° anniversario della sua morte, i fedeli hanno rinnovato la supplica con le parole stesse del Servo di Dio: “Abbi pietà di me, Gesù Bambino, fammi povero, fammi semplice e obbediente". Un’invocazione che continua a essere attuale per ogni discepolo di Cristo: chiedere un cuore libero, capace di amare il Padre e i fratelli nella semplicità del Vangelo.

pdfOmelia_p_Cosimo_Berlinsani_2025.pdf

Letto 266 volte Ultima modifica il Domenica, 26 Ottobre 2025 13:03

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