Curia Generale dell'Ordine
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Nel clima di intensa preghiera che accompagna ogni Visita canonica, la comunità religiosa di Gallipoli si è raccolta attorno all'altare per una Solenne Concelebrazione Eucaristica in suffragio di Papa Francesco, presieduta dal Padre Generale.
A rendere ancora più significativo l'incontro di fede è stata l’esposizione di una stampa della tela "Santa Maria in Portico e Papa Francesco" di Pietra Barrasso, che raffigura il Pontefice mentre avanza fiducioso verso Santa Maria in Portico. Un'immagine che ha riportato alla memoria l'evento del 2016, quando l’icona della Madonna fu condotta in Piazza San Pietro, a testimonianza della filiale devozione mariana che ha accompagnato il ministero di Francesco.
Il Padre Generale, nell’omelia, ha richiamato la dimensione del cammino come cifra di tutta l’esistenza cristiana. “Camminare verso Dio, guidati dalla Madre” – ha detto – “è stato lo stile di Papa Francesco, che ha vissuto la sua vocazione come un pellegrinaggio quotidiano di fiducia, umiltà e misericordia”.
Soffermandosi sull’immagine esposta, ha proseguito: “Lo vediamo camminare, non da solo, ma sorretto dalla Chiesa, guidato da quella Madre che lui stesso tante volte ha indicato come rifugio sicuro nei tempi di prova.” La testimonianza di Francesco ci ricorda che il cammino della fede non è mai solitario: è la Chiesa intera che, sorretta dallo Spirito e protetta da Maria, avanza verso la pienezza del Regno.
“Non celebriamo oggi la fine di un percorso,” ha continuato il celebrante, “ma la pienezza di una vita donata. Papa Francesco ci ha insegnato che essere cristiani significa camminare sempre, senza stancarsi, verso la casa del Padre. Coltivando il dialogo franco e confidente con Cristo e i fratelli”
Alla fine della liturgia, in un profondo raccoglimento, la comunità ha affidato alla misericordia divina il Santo Padre, innalzando la supplica comune affinché il Signore “accolga il nostro amato Papa nella pace eterna, lui che ha portato sulle spalle le gioie e le sofferenze dell'intero popolo di Dio".
In questi giorni di lutto e preghiera per la morte del Santo Padre Francesco, l'Ordine della Madre di Dio si unisce alla Chiesa universale nella Celebrazione e nella preghiera per il riposo eterno della sua anima. Il Padre Generale, Antonio Piccolo, ha inviato un messaggio a tutti i membri dell'Ordine, esortando ogni comunità a celebrare una Santa Messa solenne di suffragio, in obbedienza alla nostra Regola (R.117), che recita: "Alla morte del Romano Pontefice in tutte le nostre chiese si celebri una Messa solenne di suffragio."
Nel suo messaggio, il Padre Generale ha ricordato l'esempio luminoso di Papa Francesco per l'intera Chiesa e, in particolare, per l'Ordine della Madre di Dio. Il Santo Padre ha incarnato una fedeltà semplice e radicale al Vangelo, ispirando tutti noi a vivere la nostra vocazione con la stessa dedizione. La sua recente esortazione, in occasione dei 1500 anni di culto della venerata immagine di Santa Maria in Portico, ci invita a guardare a Maria come "segno di consolazione e sicura speranza, volto materno di Dio e dimora dove rifugiarsi". Le sue parole ci richiamano alla speranza che troviamo in Cristo, unico cammino di salvezza, via per la pace.
In questo tempo Pasquale, che ci porta a vivere con rinnovata fede e gioia la Resurrezione di Cristo, la celebrazione in suffragio del Santo Padre Francesco acquista un significato ancora più profondo. La Pasqua, che è la vittoria della vita sulla morte, ci rinnova nella speranza, ricordandoci che la morte non ha l'ultima parola. La nostra preghiera per il Santo Padre Francesco si fonde con la luce della Risurrezione, che illumina il nostro cammino e ci conferma nella fede nella vita eterna.
La celebrazione in suffragio, dunque, non è solo un atto di pietà filiale, ma anche una rinnovata professione di fede nella comunione dei santi e nella misericordia infinita di Dio. In questo contesto, la nostra preghiera si fonda sulla promessa di Cristo: «Chi crede in me, anche se muore, vivrà» (Gv 11,25). È questa speranza che alimenta il nostro cuore, ricordandoci che la vita non finisce con la morte, ma continua nella pienezza dell'amore di Dio.
In spirito di unità, di speranza e di gratitudine, affidiamo al Signore il suffragio per il Santo Padre Francesco, certi che questo gesto di fede rinsaldi i nostri legami e ravvivi in noi la gioia e la speranza generate dalla fedeltà al Vangelo.