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matric.sch.indiaUn Sorriso per un futuro promettente

A Samayapuram, in India del Sud, il 7 aprile, St. Leonardi Matriculation School, gestita dai padri OMD ha festeggiato la nona versione della sua celebrazione annuale della Giornata Leonardina. Questa festa annuale non si limita solo a ballare e cantare. È un giorno per far vedere come i bambini di questa scuola sono preparati per il loro futuro migliore e assicurare i genitori che i loro bambini crescono bene.

La scuola è stata avviata 10 anni fa con 36 bambini e ora funziona con 1060 bambini. Con un breve periodo di tempo, la scuola è cresciuta molto, grazie alle benedizioni di Dio, all’aiuto della Curia Generale dell’ OMD, ai benefattori, alla buona amministrazione e ai dedicati membri del personale. La scuola era stata avviata con una grande visione di rendere autonoma la delegazione indiana OMD, e la scuola sta dando frutti e aiuto alla delegazione come era previsto, nonostante che si sta portando avanti il peso amplificazione dell’infrastruttura e altre strutture della scuola.

Più di 1500 genitori, il Delegato indiano con alcuni padri leonardini, tanti sacerdoti diocesani e i religiosi erano presenti durante la celebrazione della 7 sera, la loro presenza ha reso l’evento ancora più interessante.

È stata una giornata di successo specialmente nella misura in cui si è riuscita a far vedere la crescita complessiva dei bambini nella costruzione del loro futuro migliore.

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GALLERIA








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Pubblicato in 2018
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Giovedì, 29 Marzo 2018 01:03

Ordinazione Diaconale in India 2018

diaconato.india.2018 Il giorno 22 marzo 2018, cinque chierici dell'Ordine appartenenti alla Delegazione Indiana hanno ricevuto l'ordinazione diaconale in India. Il vescovo ordinante era il Mons. Thomas Paulsamy, il Vescovo della diocesi di Dindigul. L'Ordine invita questi nostri fratelli, i neo-diaconi; Stanley Jefferson, Lucas, Allwin, r2t6qeph Shaju e Maria Antony Sagayaraj al servizio dei fratelli attraverso la cura della Parola di Dio nella liturgia e  carità fraterna.  Continuamo a pregare il Signore per loro perché rimangano fedeli alla loro chiamata, perché per l'intercessione di Maria Madre di Dio, trovino la forza e la grazia per continuare il loro cammino di vocazione alla vita sacerdotale.




GALLERIA-DIACONATO IN INDIA.2018





Pubblicato in 2018
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Domenica, 07 Gennaio 2018 22:26

Professione Solenne 2018

Profession.India-2018Il giorno 6 gennaio 2018, durante la Solennità dell’Epifania, hanno donato se stessi al Bambino Gesù cinque chierici della Delegazione Indiana: Stanley, Lucas, Allwin, Saju e Sagayaraj. Essi, attraverso la loro professione solenne, si sono consacrati all’amore di Dio. Il Rettore Generale, il Rev.mo P. Vincenzo Molinaro ha ricevuto i loro voti durante una celebrazione partecipata. La Delegazione indiana ha invitato tutti i fedli e i confratelli presenti a ricordare nelle loro preghiere i cinque neo-professi. 

Omilia del P. Generale nell’occasione della Professione Solenne in India

Celebriamo questa eucaristia con la stessa meraviglia dei pastori che si vedono sostituiti accanto al presepe da personaggi così importanti di stirpe regale. Celebriamo con la meraviglia dei bambini che in tanta parte del mondo, in questo giorno ricevono i doni, come accade per la prima volta a Gesù Bambino nel racconto di Matteo. Pur nella semplicità della narrazione, inserisce buona parte dell’annuncio evangelico. Celebriamo questa eucaristia come sigillo di un percorso compiuto da cinque dei nostri fratelli, i quali oggi vogliono depositare davanti all’altare un dono molto speciale al Bambino Gesù. Con questo mi piace di salutare i candidati alla professione solenne nell’Ordine della Madre di Dio, mi piace salutare tutta l’assemblea, e in essa i genitori e i parenti dei candidati, il P. Delegato dell’Ordine, il suo Consiglio, i confratelli tutti, i sacerdoti concelebranti, i professi, i postulanti, aspiranti.

Mi piace leggere questa pagina meravigliosa della storia dell’Ordine alla luce del mistero grande che celebriamo. Il Verbo Incarnato, il Figlio di Dio venuto tra gli uomini che si manifesta a tutta l’umanità. E’ questo un grido di gioia, ma è anche un grido di attesa per la grande moltitudine dell’umanità ancora priva di questo annuncio mentre nel medesimo tempo si diffonde tra i credenti uno spirito di secolarizzazione che contagia molti e li allontana dalla fede, se non da quella professata da quella vissuta. Questa nostra celebrazione risponde a una situazione di necessità, non tanto personale, familiare o di Istituzione, quanto a una necessità spirituale, di base, che non si può definire se non evangelica. Tante persone, tanta popolazione hanno fame di Dio, aspettano come diceva san Francesco Saverio qualcuno che parli di Cristo e non si trovano pastori, evangelizzatori, ministri della parola e dei sacramenti

Ebbene, fratelli e sorelle, ecco qui cinque candidati che stanno per compiere un passaggio decisivo. Questo non solo aprirà loro la porta al ministero sacerdotale, prima ancora li costituirà come Gesù  consacrati al Vangelo, consacrati alla chiesa, all’Ordine della Madre di Dio. La professione religiosa dei voti di castità povertà e obbedienza significa propriamente mettere la propria esistenza nelle mani del Signore. Offrirla, come un dono, come una offerta, come un sacrificio puro e senza macchia portato davanti all’altare. La preziosità di questi doni è tale che non si può paragonare al più costoso dei regali. Veramente oggi abbiamo davanti a noi l’oro, l’incenso e la mirra del Vangelo. Senza fare allusioni troppo ardite di cui non abbiamo bisogno, possiamo dire che il dono dell’oro, dell’incenso e della mirra rappresentano i voti religiosi. Infatti Gesù riceve questi doni dai Magi, ma è lui che li trasforma rendendoli preziosi. E’ lui il vero re dell’universo, il redentore dell’umanità caduta nella colpa e assetata di Dio, è lui che si fa dono con gesto regale, è lui che dall’alto della Croce, innalzato, attrae a sé ogni creatura. Il dono dell’obbedienza che possiamo leggere dentro il gesto di Gesù di consegnarsi al Padre con totale fiducia, è quella obbedienza indefettibile che oggi i nostri fratelli prometteranno davanti a tutti. Non si tratta di una ispirazione del momento, venuta all’istante della lettura del vangelo che ha fatto sorgere nei loro cuori questo desiderio e questo slancio. Quanti anni, fratelli carissimi, avete covato questo sogno dentro di voi, forse con varie tentazioni e incertezze, ma oggi state per deporre sull’altare non tanto l’atto formale di una promessa, quanto l’aspirazione profonda che portate in cuore. Vivere da re, come Gesù, non facendosi governare e guidare dalle proprie esigenze o dai propri gusti, ma solo dalla parola del Signore che si manifesta a volta a volta nella parola del vangelo e in quella della chiesa.

Nel nostro Re, che oggi veneriamo bambino insieme ai Magi, splende anche il voto della povertà. Lo stiamo contemplando nella sua nascita in una condizione di povertà che oggi fa gridare allo scandalo. Poche sono le nazioni dove una madre che sta per partorire non trova accoglienza. Se questo accade noi gridiamo allo scandalo. Gesù invece, sceglie questa povertà. Anche voi, fratelli, oggi scegliete questa povertà. Fra un anno o fra dieci anni, non gridate allo scandalo se vi mancheranno le cose necessarie. Quello che oggi promettete è proprio questo, rinunciare a tutto. Rinunciare a una casa, a una famiglia, a una professione redditizia, a una discendenza, a dei figli, al denaro, al potere…rinunciate a tutto per diventare re come Gesù Cristo che non ha dove posare il capo. A quale scopo rinunciare a tutto? Per somigliare a Gesù, per servire come lui, per pensare solo al prossimo. Una sfida, fratelli, un andare contro corrente e qualcuno dice contro natura. Voi avete riflettuto bene su tutto questo e siete giunti alla decisione, donare, donare tutto, la vita e la morte. Nulla sia tra voi e il Cristo. La mirra, questo forte unguento allontana da voi l’odore e il timore della morte e vi conservi intatti fino alla venuta di Cristo Signore. Anche il vostro corpo partecipi di questa purezza, con il dono della castità che alla fine significa solamente amare Dio e amare il prossimo più di se stessi. Questo non vuol dire fare lo straordinario, vuol dire fare come Gesù. E’ lui che ha amato più di se stesso, si è consegnato alla morte, ma il Padre ha gradito il suo gesto e lo ha liberato dai lacci della morte. Questa è la nostra fede, fratelli, quello che muove i nostri passi e nostri sentimenti, le nostre decisioni, i nostri affetti.

Anche l’incenso ha la sua parte nella messa ed è un simbolo bellissimo della consacrazione del nostro cuore prima ancora del nostro corpo.

 Mi pare di lasciare indietro una cosa importante se non dedicassi una riflessione al nostro Fondatore, san Giovanni Leonardi. Voglio cominciare dalla sua giovinezza, quando studiava come farmacista e secondo l’usanza conciliava lo studio con il lavoro. Alla fine, terminato il suo percorso, era pronto a installare una farmacia nel suo paese natio, per far felice sua madre e la sua famiglia. Ma il progetto di Dio su di lui era un altro. Egli si lasciò guidare, non considerò quanto era stato sprecato negli studi farmaceutici, ma semplicemente che tutto era grazia. Avvicinare tanti ammalati, tante persone dipendenti dalla medicina, tante persone bisognose di aiuto, di una parola, di un gesto. Ecco, quello che aveva imparato non sarebbe stato buttato via, ma valorizzato nell’ambito spirituale. Dalla malattia del corpo sarebbe passato a un trattamento spirituale. Giovanni Leonardi diventa sacerdote e si innamora dell’annuncio. Dell’accompagnamento spirituale, della riforma e della missione della chiesa. Il suo desiderio espresso nelle parole della tradizione di andare alle Indie, significava la sua volontà di andare dove c’era necessità dell’annuncio, non importa il paese quanto importa il bisogno. Con questa stella come guida, l’Ordine giunge in India e con la medesima stella giungerà a ogni luogo dove si manifesterà l’esigenza dell’annuncio.

Cari Fratelli, davanti a voi un percorso impegnativo, pieno di tentazioni. A volte vi sentirete soli: vi mancherà la vostra famiglia, vi mancherà una moglie, vi mancherà la tenerezza dei figli. A volte sarete tentai dalla ricchezza. Potere comprare quello che si desidera, le cose belle. Sentirsi importanti. Più spesso ancora sarete tentati dall’orgoglio, dalle vedute personali. Come vivere l’obbedienza? Come accettare che un altro ci dica quello che dovrete fare? La stella, la guida, la luce che non vi mancherà mai e che dovrete seguire per trovare la pace del cuore, la cometa che vi porterà a Betlemme, sarà solo l’Eucaristia. Il Pane, il Corpo donato, il sangue versato, ricevuto come pane di vita dal nostro Fondatore, è quello traccia il cammino. Non c’è consacrazione, non ci sono voti, non c’è fede senza il dono di sé. E non diventiamo anche noi Eucaristia, pane donato, sangue versato. Non si capisce l’obbedienza, la povertà, la castità senza la Pasqua del Signore. Oggi è la vostra Pasqua, il sacramento della vostra vita offerta, donata, gioiosamente. Offerta, donata, gioiosamente. Senza rimpianti, senza guardarsi indietro, al contrario pronti, vigilanti per rispondere a ogni chiamata dei fratelli che hanno bisogno di voi. La Vergine Maria che consegnò il Bambino Gesù ai Magi come lo consegnò al nostro Fondatore, oggi lo consegni a voi e voi fatene dono al mondo.

Pubblicato in 2018
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Giovedì, 03 Novembre 2016 22:22

India: Feast of St. John Leonardi

9-oct-india-ok “Our Joy is in the Journey with Jesus Christ”

It is well known that the journey of our Founder made many changes in the church. And even now we could feel his grace filled blessings through various miracles like: curing sick people, cancer patients, pregnancy and success in the business. Our Lord Jesus brought salvation through his journey towards Jerusalem. In the same way we join our hands together with our Father and Founder St. John Leonardi to live and spread the Gospel values to the people. Keeping ‘a small step will bring a tremendous change’ as our Founder’s blessing, in Indian Delegation, we planned to celebrate our Founder’s feast distinctly. In all the formation houses; Arulagam Major Seminary, Mother of God Minor seminary Trichy, Amalagam Philosophiate in Madurai and the Parochial community in Azhickal had celebrated our Founder’s Feast as triduum celebration with prayerful and grant manner.

In Samayapuram Parish, on the day of our Founder’s Feast Vicar General Fr. Amirtha Samy of Kumbakonam was invited for the Eucharistic Celebration. He  blessed the Renovated Altar for Mother Mary and the Musical Instrument. He also appreciated the Parish Priest Fr. Justin for his effort and the people for their participation

In Madurai at Amalagam, on 08th October, Saturday evening Solemn Eucharist was celebrated by our Delegate Fr. Manohar OMD, having the religious priests, sisters and brothers from neigbouring communities and Professors and lay friends as invitees.

On this special occasion with great joy Fr. Ceril and his community members have issued a video of “The Life of St. John Leonardi.” In which the Story, Screenplay, Dialogue, Music and Editing was done by our Fathers and Brothers of Amalagam community.

In S. Poondi, a special volley ball tournament was arranged for the youths and games for the children’s in honor of St. John Leonardi. 



Pubblicato in 2015
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Venerdì, 17 Gennaio 2014 16:25

India Permanent formation

India-FpThe permanent formation programme was held on 12th January. This is the fifth and last session under the topic 'Reconciliation' with Fr. Maria Antony. 
On this last day of the on-going formation, 2013 - 14, the topic of the input was handling of one's own emotions which play a crucial role in one's relationship. The facilitator pointed out that no emotion is bad in itself, but it is improper handling of emotions that create a lot of havoc. Then a few concrete methods of handling our emotions were proposed - the methods such as pro-act, swish, brainstorming, getting rid of fear etc. 
The next session is fixed for 31st March, under the topic 'Eucharist' with another facilitator.

15 Gennaio 2014
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formazione-permanente-in-IndiaIl 30 novembre, per la prima volta i padri della Delegazione indiana si sono riuniti per la Formazione permanente. Il Consiglio di delegazione  si è incaricato della programmazione  ed è stato scelto Madurai quale luogo d’incontro. Le discussioni sono affidate a Fr.Maria Antony  sacerdote diocesano molto noto nella Chiesa del Tamil Nadu, soprattutto per le sue apprezzate pubblicazioni.  Attualmente ricopre riuoli di responsabilità nella casa di formazione diocesana, mentre compie il dottorato in spiritualità indiana con riferimento alla “mistica”. Per il 2012 - 2013 sono previsti cinque incontri. Ecco una sintesi del primo incontro nel quale è stato sviluppato il tema della Riconciliazione in un contesto di relazione. E’ stata riletta la visione “cosmoteandrica” descritta da Reimundo Panikkar , teologo indiano noto per il suo libri “The Unknown Christ of Hinduism”. Il percorso formativo riprenderà le grandi relazioni realizzate da Gesù: con il cosmo, con i propri simili e con Dio. Nel  primo incontro, la relazione con la natura è stata presentata e discussa con alcune implicanze  specifiche per la vita delle Comunità.

 

3 dicembre 2012
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Domenica, 15 Aprile 2012 12:46

Chiusura anno scolastico OMD a Samayapuram

st.leonardiCon una festa è stato chiuso l’anno scolatico nella Nursery St. Leonardi scuola primaria a Samayapuram in India. Alla presenza delle personalità pubbliche  del personale scolastico, dei genitori e degli amici in tutto circa settecento persone. Gli alunni hanno potuto presentare i loro lavori di teatro, danza e specialità varie. La giornata ha visto anche la presentazione della figura di San Giovanni Leonardi ai numerosi convenuti, toccando gli aspetti educativi della spiritualità leonardina. Il Direttore P. Lourdu,  ha potuto ricevere le valutazioni e le osservazioni di eccellenza delle istituzioni scolastiche OMD provenienti dal locale ufficio dell’educazione.

 

15 aprile 2012

 
Pubblicato in 2012
Lunedì, 09 Gennaio 2012 11:22

Samayapuram India ordinazione diaconale di Bastin

Not-home-okSabato 7 gennaio nella chiesa parrocchiale di Samayapuram in India ha ricevuto l’ordinazione diaconale il chierico Bastin dalle mani del Vescovo Antoni Sami di Kumbakonam. Al rito hanno preso parte confratelli provenienti dalle comunità dell’Ordine, Samayapuram, Madurai e Azhikal e numerosi sacerdoti locali. Dalla questa parrocchia di Azhikal sono intervenuti 30 ministranti accompagnati da P. Donathius. Il Vescovo durante l’omelia ha spiegato che occorre diventare messaggeri di fede speranza e carità e nel suo stile gioioso, ha esortato il neo diacono a custodire queste tre virtù nel suo futuro ministero e nelle particolari circostanze della vita cristiana in India.

9 gennaio 2012 

 
Pubblicato in 2012
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