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Sabato, 24 Agosto 2013 07:29

Sulla soglia

editoriale 24-08-13Sono pochi quelli che si salvano, o molti? Gesù non risponde sul numero dei salvati ma sulle moda­lità. Dice: la porta è stretta, ma non perché ami gli sforzi, le fatiche, i sacrifici. Stretta perché è la misura del bambino: «Se non sarete come bambini non entrerete!». Se la porta è piccola, per passare devo farmi piccolo anch'io. I piccoli e i bambini passano senza fatica alcuna. Perché se ti centri sui tuoi meriti, la porta è strettissima, non passi; se ti centri sulla bontà del Signore, come un bambino che si fida delle mani del padre, la porta è larghissima. L'insegnamento è chiaro: fatti piccolo, e la porta si farà grande; lascia giù tutti i tuoi bagagli, i portafogli gonfi, l'elenco dei meriti, la tua bravu­ra, sgònfiati di presunzione, dal crederti buono e giusto, e dalla paura di Dio, del suo giudizio. La porta è stretta ma aperta. In questo momento aperta. Quello che Gesù offre non è solo rimandato per l'aldilà, ma è salvezza che inizia già ora. È un mondo più bello, più umano, dove ci sono costruttori di pace, uomini dal cuore puro, onesti sempre, e allora la vita di tutti è più bella, più piena, più gioiosa se vissuta secondo il vangelo. È aperta e sufficiente per tanti, tantissimi, infatti la grande sala è piena, vengono da oriente e da occidente e sono folla e entrano, non sono migliori di noi o più umili, non hanno più meriti di noi, non è questo. Hanno accolto Dio per mille vie diverse. Dio non si merita si accoglie. Salvezza è accogliere Dio in me, perché cresca la mia parte divina, ed è così che io raggiungo pienezza. Più Dio equivale a più io. La porta è stretta ma bella, infatti l'attraversano rumori di festa, una sala colma, una mensa imbandita e un turbinare di arrivi, di colori, culture, provenienze diverse, un mondo dove gli uomini sono finalmente diventati fratelli, senza divisioni. Nel seguito della Parabola la porta da aperta si fa' chiusa e una voce dura dice: «Voi, non so di dove siete». Sono come stranieri, eppure avevano seguito la legge, erano andati in chiesa... Tutti abbiamo sentito con dolore questa accusa: vanno in chiesa e fuori sono peggio degli altri... Può accadere, se vado in chiesa ma non accolgo Dio dentro. Dio che entra e mi trasforma, mi cambia pensieri, emozioni, parole, gesti. Mi dà i suoi occhi, e un pezzo del suo cuore. Il Dio della misericordia mi insegna gesti di misericordia, il Dio dell'accoglienza mi insegna gesti di accoglienza e di comunione. E li cercherà in me nell'ultimo giorno. E, trovandoli, spalancherà la porta.
 
notizia 20-08-13Giovedì 15 agosto, quando la Chiesa ricordava la solennità dell’Assunzione della Vergine Maria, due fratelli della Delegazione cilena: Claudio e Javier, hanno fatto la professione solenne nell’Ordine della Madre di Dio

L’Eucaristia è stata presiduta dal P. Alejandro Abarca, Delegato del Padre Generale per il Cile, ed il rito si è svolto nella parrocchia di San Lazzaro a Santiago. Numerosi fedeli hanno preso parte alla celebrazione, sopratutto dalle comunità dell’Ordine in Cile ed anche famigliari e amici dei religiosi.

Nell’omelia, P. Alejandro, ha sottolineato quella dimensione della vocazione che è sostenuta nella fede in Cristo. Anche questa viene arricchita con la testimonianza che germoglia della consacrazione che l’uomo fa liberamente, con amore verso Dio e gli uomini. Tutto questo ci permette ha concluso il P. Delegato, di incamminarsi nella santità e nella testimonianza cristiana nell’oggi.

Al termine, dopo la celebrazione, è i convenuti hanno potuto condividere un momento di festa nei giardini del seminario. 

20 agosto 2013
Martedì, 20 Agosto 2013 14:55

India: Permanent Formation

notizia 14-08-13On 9th August 2012, all the fathers of the Indian delegation came together in our seminary in Madurai for the third time in this year to deal the topic of "Reconciliation" as part of their permanent formation programme. On the third sitting of the ongoing formation programme, the resource person focused on the ways and means of building up our relationship with God. First, he pointed out the importance of getting rid of unhealthy concepts of God. Then, he proceeded to explain four different paths (in Sanskrit known as 'Margas'), Jnana Marga, Bhakti Marga, Karma Marga and Yoga Marga, which take us to God. The next sitting is fixed for 2nd October.

14 agosto 2013
Sabato, 10 Agosto 2013 17:32

Il motore della vita

editoriale 10-08-13Un padrone parte e affida la sua casa ai servi. La vera fortuna di noi servi inaffidabili consiste nel fatto di avere un padrone così, pieno di fiducia verso di noi, che non nutre sospetti, cuore luminoso. Dio ha un cuore di luce e ti affida la casa, le persone, il mondo. E ti dice: tu puoi. Dio ha fede nel­l'uomo. La fiducia del mio Signore mi conquista, mi convince, mi fa dire: beato sei tu perché Dio ha fede in te. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli... non è ovvio, non è scontato stare svegli, non è un fatto dovuto o un obbligo. Quell'attesa fino all'alba ha il potere di emozionare e sorprendere Dio, è più di quanto non si aspettasse. Genera infatti in lui una risposta quasi eccessiva, esultante. Ed è il punto commovente, sublime di questa parabola, il momento straordinario, quando accade l'impensabile: Dio da padrone diventa servitore: vi dico che si stringerà le vesti ai fianchi (è l'abbigliamento del servo) li farà sedere a tavola e passerà a servirli. Da quello stupore di Dio, viene una voce: «questi miei figli mi sorprendono, capaci di incantarmi con un di più, un eccesso, una veglia fino all'alba, un vaso di nardo, un perdono con tutto il cuore, gli ultimi due spiccioli gettati nel tesoro del tempio, l'abbraccio e il pane dati al più piccolo. Metto ancora la mia gioia nelle loro mani!». Dio non è il Padrone dei padroni, è il servitore della vita. Non abbiamo pensato abbastanza a che cosa significhi avere un Dio nostro servitore. Il padrone castiga, il servo aiuta; il padrone giudica, il servo sostiene; il padrone detta ordini, il servo ascolta e apre il cuore. Questi è il solo che io servirò perché è l'unico che si è fatto mio servitore. Dov'è il tuo tesoro lì è anche il tuo cuore. Ciò che per me è più prezioso è ciò che più amo. «Ami la terra? Terra di­venterai. Ami Dio? Diventerai come Dio», scrive Agostino. L'uomo diventa ciò che ama. La fede avanza per scoperta di tesori, non per doveri. La vita cresce non per obblighi o divieti, ma per una passione, e la passione nasce da una bellezza. La bellezza di un Dio così fa avanzare la mia fede. Un tesoro di persone e di speranze è il motore della vita. Sufficiente a met­tersi in viaggio verso Colui che ha nome amore, pastore delle costellazioni e pastore dei cuori, che ci metterà a tavola e passerà a servirci, con tutta la gioia di un padre sorpreso da questi suoi figli, questo piccolo gregge, coraggioso e mai arreso, che veglia sui tesori di Dio, che veglia fino alle porte della luce.
 
Mercoledì, 07 Agosto 2013 22:40

Giovani leonardini cileni alla GMG

notizia 07-08-13Una delegazione di 85 giovani, sacerdote e religiosi leonardini (delle quattro parrocchie dell´Ordine in Cile) sono stati presenti alla GMG in Rio di Janerio, Brasile. E’ stato un momento di grazia nel quale le parole di papa Francesco, la condivisione della fede con tanti giovani di molte nazione e diverse lingue, hanno rimarcato l’identità di credenti  e amici del carisma di san Giovanni Leonardi. Nel frattempo le comunità cilene si preparano il prossimo 15 di agosto, solennità dell’Assunto alla professione solenne dei chierici Claudio Godoy e Javier Gonzàlez nella parrocchia di san Lazzaro Santiago del Cile ore 17,00.

7 agosto 2013


 invitacion-profesion     icon Invito professione 15-08-2013 (111.73 kB)


Sabato, 03 Agosto 2013 10:37

Povertà e libertà

editoriale 03-08-13Un uomo ricco ha avuto un raccolto abbondante. Un particolare mi colpisce: non c'è nessuno attorno a quest'uomo. Nessun nome, nessun volto, nessuno nella casa, nessuno nel cuore. Ricco e al centro di un deserto! La ricchezza crea un deserto di relazioni autentiche, le cose soffocano gli affetti veri. Un uomo solo e non felice, perché la felicità dipende da due cose: non può mai essere solitaria e ha a che fare con il dono. Solitario, il cuore si ammala; isolato, muore. Un uomo che ripete continuamente un unico aggettivo «mio»: i miei raccolti, i miei magazzini, i miei beni, la mia vita, anima mia. Questa ossessione del mio. Le cose dominano il suo futuro, la sua vita ruota attorno ad esse. Vivere così è un lento morire. Infatti: «Stolto, questa notte morirai», anzi stai già morendo, hai allevato, hai nutrito la morte dentro di te. L'uomo non vive di solo pane, anzi di solo pane, di sole cose l'uomo muore... Stolto, dice Gesù, non perché cattivo, ma perché poco intelligente. Ha investito sul prodotto sbagliato, sul denaro e non sull'amore. La tua vita non dipende dai tuoi beni. Gesù non disprezza i beni della terra, quasi volesse disamorarci della vita, offre invece una risposta alla domanda di felicità. Il Vangelo dà per scontato che la vita umana sia, e non possa non essere, un'incessante ricerca di felicità. Vuoi vita piena, felicità vera? Non andare al mercato delle cose. Le cose promettono ciò che non possono mantenere. Sposta il tuo desiderio su altro, desidera dell'altro, un mondo dove l'evidenza non sia: più denaro è bene, meno denaro è male; un mondo come Dio lo sogna, che «amore e luce ha per confine». Non dai beni, da che cosa dipende allora la vita? Da tre cose: dalla tua vita interiore, dalle persone accanto a te, da una sorgente che non è in te ma in Dio. E queste tre cose devono essere in comunione, innestate tra loro. Allora sei vivo. Un giorno un visitatore arriva nella cella di un monaco del deserto. E conversando gli domanda: come mai hai così poche cose nella tua cella? Un letto, un tavolo, una sedia, una lampada. Il monaco replica: e tu come mai hai solo una sacca con te? Ma perché io sono in viaggio, risponde il visitatore. E il monaco: anch'io sono in viaggio. Fragile e precaria è la vita ma non perché finisce, solo perché sempre incamminata verso un altrove. In questa migrazione verso la vita, povertà e libertà fanno riscoprire la bellezza del mondo e la bontà delle cose, e come gustarle senza bisogno di possedere.
 
notizia 01-08-13In ritorno dalla GMG di Rio un gruppo di giovani provenienti dalla Parrocchia St r2t6qeph di Hong Kong Cina, hanno sostato nella casa di Campitelli. Accompagnati da sacerdoti e animatori hanno ringraziato il Signore per l’esperienza vissuta e si sono raccolti davanti all’immagine di Santa Maria in Portico. Nella visita all’altare di San Giovanni Leonardi il Parroco, P. Davide Carbonaro, ha ricordato loro che il santo è stato cofondatore di Propaganda Fide e che desiderò in vita visitare le terre di Oriente. Alla sua intercessione sono stati affidati tutti i giovani che in questi giorni come ha affermato papa Francesco hanno fatto esperienza dell’evangelica “medicina della misericordia”.

1 agosto 2013
notizia 31-07-13bCome da tradizione l’Ordine rinnoverà i voti il giorno dell’Assunta. In questo anno speciale dedicato alla Fede e alle Costituzioni un rito particolare è stato dedicato dalla Commissione per la Formazione Permanente per la celebrazione di questo atto che voluto da San Giovanni Leonardi è proprio delle Comunità religiose OMD.

31 luglio 2013


pdf button Rinnovazione dei voti nel giorno dell'Assunzione di Maria


notizia 31-07-13a“Siete 4 giovani dell’India, ma vi siete diffusi, come apostoli di Cristo,  fino ai confini del mondo con spirito missionero”. Così ha affermato il P. Generale, P. Francesco Petrillo, ai 4 Diaconi che domenica 13 luglio, il vescovo di Kottar, S. Ec.za  Mons. Peter Remigius, ha ordinato sacerdoti con l’imposizione delle mani e la preghiera. In effetti i 4 giovani già sono  sparsi  per differenti mansioni: P. James in Indonesia, per iniziare la presenza dell’Ordine in quella immensa  nazione di isole; P. Esron in Roma, per portare avanti la sua Licenza; P. Ajin in Azhikal, come vice parroco della nostra ultima comunità dell’India; P. Francis in Samaypuram per formare i postulanti. La  festa della loro ordinazione è stata di grande gioia e di immensa participazione dei parenti e degli amici. Il luogo è stato preparato davanti alla nuova scuola che sarà inaugurata ad Agosto per i numerosi alunni che si sono iscritti. La scuola risplendeva di nuovo, di colori,  di luci,  di manifesti. I canti erano guidati dal coro di Azhikal con grande competenza. Al  cerimonia dell’ordinazione erano presenti 33 preti dell’Ordine della Madre di Dio e di altre congregazioni e Diocesi. “Voi quattro – ha detto il Vescovo- siete come luci di Cristo. Risplendete davanti agli uomini e davanti a Dio. Portate al mondo ciò che Cristo ha compiuto in voi”. Dopo la celebrazione liturgica, gli ospiti si sono radunati intorno ai quattro sacerdoti per ricevere la loro benedizione e condividere con loro la cena di festa.

31 luglio 2013

 
Martedì, 30 Luglio 2013 13:55

Il numero 171 di Notiziario OMD

news 30-07-13Pubblicato il n° 171 di Notiziario OMD oltre la cronaca dell’Ordine continua lo speciale a cura del P. Generale “ricette dalla spezieria” di san Giovanni Leonardi, l’articolo è dedicato al “buon consiglio”. Di seguito il “pellegrinaggio leonardino” e i 75 anni dalla canonizzazione del santo fondatore.

30 luglio 2013
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