Curia Generale dell'Ordine
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In memoriam .. P. Francis
L’Ordine della Madre di Dio vive con grande dolore il lutto per la morte di P. Francis Enyi. Un religioso così giovane, con un futuro di servizio alla missione della Chiesa, interrotto nel pieno della sua giovinezza. Ma gli occhi si alzano per guardare verso la croce di Gesù, è da lì che è venuta la nostra salvezza, quando Gesù ha portato al massimo la rivelazione del suo amore. Il dono della vita si è consumato in poche ore ma porta un frutto che non si esaurirà mai a favore dell’umanità e a questo frutto si associa ogni consacrato, ogni sacerdote nel tempo e nell’eternità.
P. Francis era un religioso, un consacrato, un sacerdote che viveva come Gesù la sua donazione al Padre attraverso la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia, ministero della comunione con Cristo e con tutti i fedeli, offerta della propria vita in unione alla vita di Cristo, con Cristo sacerdote per sempre. La vita consacrata esalta questo atteggiamento di donazione in ogni gesto della giornata, facendo del lavoro, della preghiera, del servizio ai fratelli, dei pasti, un solo tentativo di trasfigurazione con Cristo.
Nell’Ordine P. Francis è stato un figlio obbediente, un fratello gioioso ed entusiasta, un padre amabile con i seminaristi in cammino verso la consacrazione affidati alle sue cure. Ha cercato di conoscere le nostre radici, i luoghi del Fondatore, di far conoscere i suoi scritti, di diffondere la sensibilità del farmacista santo che si prende cura di tutta la persona, della salute del corpo e dell’anima.
Nell’Ordine della Madre di Dio P. Francis ha trovato lo spazio ideale per far crescere il suo amore alla Vergine Maria. Così ha preso al volo ogni occasione per avvicinarsi alla Madre di Gesù, per frequentare i Santuari Mariani, per animare Gruppi di preghiera anche a distanza. Questi gruppi lo hanno apprezzato e valorizzato e lui si è donato instancabile per la loro crescita spirituale.
Le ultime parole di P. Francis che io ho potuto ascoltare sono in un messaggio wa che mi ha inviato domenica 21 giugno da Amakohia. Nella foto che accompagnava il messaggio, egli era steso sul lettino della St. John Leonardi Missionary Clinic e mi diceva che stava meglio e che i medici della Clinic lo stavano curando della malaria…Purtroppo i nostri medici, e tanti altri, nulla hanno potuto contro il male che lo ha portato alla morte. L’impegno di P. Francis per la crescita, lo sviluppo della Clinic, per un servizio pieno alla popolazione era davvero esemplare. Possiamo dire che da quando vi si è dedicato, la Clinic è cresciuta in maniera straordinaria. Attrezzature mediche, personale, medicine, infermiere sempre a disposizione, tutto dovuto a lui. Era capace di trovare finanziamenti, di suscitare partecipazione dai vicini e dai lontani. L’ultimo suo impegno, il progetto già predisposto e finanziato per l’ampliamento della struttura. Era la risposta alle mamme che vi avevano partorito dentro e lui riteneva che avessero diritto a un luogo più grande e adeguato per accogliere la vita. Questo progetto sarà portato a termine, speriamo in breve tempo. Credo piacerebbe a tutti se fosse ricordato per la sua dedizione agli ammalati, per la sua sensibilità verso i poveri, per la sua attenzione verso gli ultimi. Chissà, alla prossima pandemia, grazie a P. Francis, magari avremo una struttura che non rifiuta nessun malato ma dedica a tutti tutte le forze di cui dispone. Come ha fatto questo nostro fratello. Il Signore lo accolga con le parole del vangelo: venite, benedetti dal Padre mio: ero malato e mi avete visitato, ero bisognoso e mi avete amato
P. Vincenzo Molinaro
Rettore Generale OMD
S. Giovanni Leonardi
Giovanni Leonardi, Fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio e Cofondatore del Collegio Urbano di Propaganda Fide, nacque a Diecimo (Lu) nel 1541, morì a Roma il 9 ottobre 1609 e fu canonizzato il 17 aprile 1938. Dalla sua prima giovinezza fino alla piana maturità, contemporaneamente alla professione di speziale, frequentò la compagnia dei Colombini, uno dei centri laicali nei quali si coagulava la reazione cattolica al diffondersi sempre più capillare nello stato luchese delle sollecitazione cattolica luterane. Questa prima esperienza di impegno ecclesiale lo indusse ad una scelta più radicale e totalizzante, attraverso il sacerdozio, realizzata nel 1571. Tre anni dopo fondò l’Ordine della Madre di Dio. Gli inizi del suo sacerdozio sono contrassegnati dalla premura verso i fanciulli per i quali istituì la Compagnia della Dottrina Cristiana e pubblicò un manuale di catechesi. Il suo radicalismo evangelico lo pone in conflitto con il diffuso dissenso religioso. Giovanni Leonardi dovette pagare con la velata diffidenza o l’aperto contrasto, fino all’esilio, le sue scelte di ortodossia e di fedeltà al pontificato romano. Nel 1592 è Amministratore Apostolico nel Santuario della Madonna dell’Arco (Napoli). Dal 1596 al 1601 visita e riforma, per incarico di Clemente VIII , le Congregazioni benedettine di Montevergine e di Vallombrosa e poi quella dei Servi di Maria di Firenze. Infine intorno al 1607 – 1608 dà vita a quello che in seguito sarebbe divenuto il Collegio di Propaganda Fide, in realtà ufficialmente eretto da Urbano VIII, ma il cui primo progetto fu espresso dalla creatività del Leonardi. Nell’estate del 1609, nel corso di un’epidemia di tipo influenzale, colpito da una febbre violenta, all’alba del nove ottobre rendeva a Dio la sua anima. La figura del Leonardi si colloca in tutto quel moto di revisione ecclesiale più noto col nome di riforma cattolica. Egli ebbe il dono di una singolare lettura dei segni di un tempo che andava trasformandosi radicalmente. Come suo personale carisma seppe proporre le nuove tensioni e gli antichi interrogativi dell’uomo in termini di continua verifica interiore e di coerente testimonianza evangelica.
Carissimi fratelli,
la ricorrenza del primo settembre vorrei non passasse inosservata, sotto silenzio e senza un saluto. Anche questa volta una lettera breve che vi prego di accogliere con cuore aperto. Nell'Anno Mariano che abbiamo appena inaugurato come dimenticare che da quel 1° settembre 1574 la protezione della Madre del Signore si stende sopra di noi in seguito alla preghiera del Santo Fondatore? Motivo questo per stringerci intorno a lei, in ogni comunità, e vivere uno dei tempi di preghiera proposti nell'Anno Mariano. Il più semplice e immediato è quello di ripetere in comunità la preghiera dell’Anno Mariano che è stata proposta dalla Commissione.
Vi propongo alcune intenzioni di preghiera da inserire nella celebrazione come intenzioni dell’Ordine. A cominciare dalla fedeltà carismatica alla nostra vocazione. Questa consiste nel vivere e nell'annunciare l’incarnazione del Verbo di Dio in tutte le forme opportune ed efficaci. Pregare quindi per le comunità e la loro testimonianza di vita fraterna. Sappiamo che si tratta di un atteggiamento fondamentale nella nostra vita, sappiamo che viene ostacolato in tanti modi, ma sappiamo che esso costituisce uno degli elementi fondanti della nostra vita, lo stare insieme, il vivere in unione e povertà, il progettare nel Capitolo della Casa. Davanti a noi, al contrario, viene tante volte sventolata la bandiera dell’Individualismo, dell’iniziativa personale come un vanto, come la unica realizzazione della persona… Ciò sia a livello umano che religioso. In questo contesto si fa fatica a ritrovarsi per la preghiera quotidiana e si fa fatica per un incontro di programmazione, ugualmente si fa fatica a portare avanti ognuno per la sua parte il programma stabilito. Di questo bisogna per prima cosa prenderne coscienza, e successivamente intervenire per migliorare le nostre riunioni e attività. Apriamoci alla preghiera comune, dopo avere invocato la presenza del Santo Fondatore, a lui chiediamo di parlare ai nostri cuori, di ispirare la nostra devozione mariana.
Altro tema della preghiera riguarda il nostro futuro. La crescita dell’Ordine, le vocazioni per il futuro, le condizioni attuali delle singole Delegazioni, il 25° della Delegazione indiana, la prossima apertura della comunità per il Noviziato nella Delegazione nigeriana…
Altra intenzione è la preparazione del Capitolo Generale con la tematica dell’annuncio, alla quale dovremo applicarci nei prossimi mesi.
Mentre prendiamo atto della crescita dell’Ordine in questi anni, segno della urgenza missionaria nella chiesa e nell'Ordine stesso, la nostra preghiera si concentri sulla qualità della vita fraterna: è da qui che si deve muovere il nostro cuore per andare verso un futuro non solo ispirato alla crescita materiale. E’ quella spirituale che va alimentata. Avviciniamoci alla persona del P. Cosimo Berlinsani, per conoscerlo di più, imitarlo e venerarlo. Dobbiamo stringere legami forti tra le Delegazioni e le Comunità, dobbiamo considerare le altre comunità e i confratelli tutti come veri fratelli ai quali possiamo chiedere aiuto in ogni momento e ugualmente dobbiamo offrire il nostro aiuto nel momento della necessità.
Con questi sentimenti, vi chiedo di dare alla ricorrenza un valore di gioiosa gratitudine alla Madre del Signore, a Lei affidiamo non solo questo anno ma tutta la storia dell’Ordine: la roccia dalla quale siamo stati tagliati, Giovanni Leonardi, è un cuore vibrante per Maria, la Madre di Gesù, seguirlo è la nostra passione.
Roma, 31 agosto 2019 nella vigilia dell’anniversario di Fondazione dell’Ordine della Madre di Dio
P. Vincenzo Molinaro
Rettore Generale OMD
L'ordinazione sacerdotale in Nigeria 2019 - I novelli sacerdoti sono i Rev.di PP. r2t6qeph Oluwafemi e Samson Ojekunle Olayinka. L'ordinazione avvenuta nella diocesi di Minna, il giorno 29 giugno 2019, con l'imposizione delle mani del Vescovo di questa diocesi, Sua Eccellenza Mons Martin I. Uzoukwu. La Messa è iniziata alle ore 9.00 , l'omelista era il padre Emmanuel Bacoup, un prete della stessa diocesi, nella sua omelia, ha fatto vedere come il ministero sacerdotale è una chiamata al servizio dei fratelli e alla Chiesa di Dio per il Regno dei Cieli. Entrambe le prime Messe dei novelli sacerdoti sono belle. Continuamo a pregare per loro perché servino il Popolo di Dio con lo stesso amore di Cristo che è venuto a srvire e non essere servito, che la Madonna li accompagni sempre, amen.
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