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Lunedì, 10 Ottobre 2022 17:41

San Giovanni Leonardi 2022 nel mondo

Quest’anno la celebrazione della Pasqua settimanale, la domenica 9 ottobre è coincisa con la Pasqua di San Giovanni Leonardi Padre Fondatore dell’Ordine della Madre di Dio e cofondatore di Propaganda Fide. Il santo ricordato in questo giorno nel calendario liturgico è stato festeggiato dai suoi figli nelle comunità dove la famiglia leonardina è presente. Italia, Cile, Colombia, India Indonesia Africa e Inghilterra. Dalle note solenni nella liturgia della Chiesa di Campitelli dove riposa il corpo del Santo alle celebrazioni folcloristiche e popolari in America latina Africa e India. Dalle chiese e comunità dell’Ordine si sono snodate processioni in onore del Santo accompagnate dal popolo di Dio e soprattutto dai bambini che il Leonardi predilesse nella sua azione educatrice. Giornate di festa con le quali in molte comunità come quelle italiane si comincia la catechesi. Non è mancato l’omaggio dei farmacisti di cui san Giovanni è celeste patrono.

 

Le celebrazioni per la solennità di san Giovanni Leonardi si sono aperte sabato 8 ottobre con la memoria del transito presieduta dal Rev.mo P. Generale P. Antonio Luigi Piccolo, presso la tomba del Santo con la comunità di Santa Maria in Campitelli a Roma. In serata i primi vespri e la processione nel cuore del quartiere che vide i passi evangelizzatori del fondatore dei Chierici Regolari della Madre di Dio. Ai religiosi presenti e a quanti collegati via social, il P. Generale ha ricordato come l’esperienza del transito è “un nuovo inizio che dischiude un orizzonte e indirizza lo sguardo altrove. Occorre offrire spazio per lo stupore quando ci si fida della parola di un altro”. E commentando il racconto degli ultimi tempi della vita di Giovanni Leonardi, intravede in quella “insolita gioia” nella quale il Santo persiste, la “caratteristica dei santi”. Giovanni è consapevole e lascia ai suoi questo testamento di fiducia che “I nostri passaggi nella vita permettono la conformazione a Cristo. Non sono le regole o le leggi a cambiare la vita, ma lo sguardo di Gesù che destabilizza le nostre illusorie sicurezze”. Una volta rimesso nelle mani di Dio, il Leonardi percepisce ciò che resta, ovvero: “lo stupore e la gioia”. Questa dunque, conclude il Padre Generale la cifra della santità: “Fare tutto per Cristo e perdere la propria vita per gli altri”. Padre Piccolo ha proseguito le celebrazioni leonardine presso la cittadina di Diecimo nella lucchesia, borgo natale del Fondatore presiedendo l’Eucarestia e la solenne processione. Nella mattinata del 9 ottobre il Vescovo Ausiliare di Roma  Mons. Daniele Libanori ha presieduto la solennità del Leonardi con la comunità religiosa e parrocchiale di Campitelli. Erano presenti gli alunni del Collegio Urbano di Propaganda Fide accompagnati dal loro rettore Don Armando Nugnes. Il Vescovo Libanori dopo aver reso l’omaggio alle reliquie del Santo si è recato all’altare maggiore per celebrare l’Eucarestia. Durante l’omelia  ha ricordato come il santo di Lucca fu: “un uomo che il Signore ha donato alla sua Chiesa per aiutare tanti a riformare la propria vita e per contribuire in modo determinante a ridare slancio alla sua missione”. Un vero e proprio “gigante della fede” ha proseguito Padre Daniele: “Che ha speso la vita nella fatica paziente della riforma della Chiesa dal di dentro attraverso una proposta di vita evangelica radicale. Oggi lo veneriamo come un esempio da seguire. Da lui possiamo imparare che occorre decidersi per il Signore ogni giorno, accogliendo la sua parola e cercando le vie per metterla in pratica e farla conoscere: il Signore infatti non delude coloro che si affidano a lui. In lui oggi potremmo raccogliere quell'aspetto caratteristico della sua avventura spirituale costituita dal carisma del riformatore, cioè l'arte di cambiare la vita a partire dalla fiducia nella Parola del Signore Come i lebbrosi, -dell’odierna pagina del Vangelo-  sentiamo il bisogno di una vita nuova e di relazioni sane e profonde. Nella Parola del Signore scorre la sua vita, perciò rimettere al centro la Parola di Dio è la priorità e la condizione per il cambiamento e la rivitalizzazione di ogni comunità. Ma la Parola ha bisogno di annunciatori e di testimoni. Ha bisogno di una comunità cristiana che abbia sperimentato la sua forza e prenda sul serio il compito di cambiare la storia contribuendo ad alimentare una diversa visione delle cose mediante le prospettive che la Parola del Signore apre dinanzi ai nostri passi. Questa comunità di Campitelli prenda spunto ed esempio da San Giovanni Leonardi per cominciare a studiare la Parola di Dio dalla quale trarre spunto per quei cambiamenti che possono costituire per tanti un nuovo orizzonte verso il quale incamminarsi”.

Il Padre Generale celebrerà la solennità di San Giovanni Leonardi a Roma e a Diecimo. Sabato 8 ottobre alle 7,30 la messa del Transito e i solenni Primi Vespri alle 18,30 nella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli sede della Curia generalizia,  dove riposano le reliquie del santo fondatore. Alla celebrazione parteciperanno gli alunni del Collegio urbano di Propaganda Fide. Il giorno della memoria liturgica, 9 ottobre alle ore 11,00 presiederà la celebrazione eucaristica a Diecimo città natale del Santo, mentre alle 18,00 i Secondi Vespri e la processione cittadina.

Sabato, 01 Ottobre 2022 15:00

Ventisettesima Domenica del Tempo Ordinario

San Giovanni Leonardi. Dal Sermone sulla grandezza e piccolezza di Cristo (C. 249 v.).

Vedi quanto è grande tanto che i cieli e la terra non possono contenerlo […]

Vedi la grandezza che ha fatto tutte le cose belle e ricche, vedi la piccolezza che ha bisogno di vestire poveri panni. Vedi la grandezza che regge l’universo, la piccolezza che è retta dalle braccia di una Vergine. Vedi la grandezza che pasce e nutre l’anima, vedi la piccolezza che è nutrita dal seno della Vergine. Vedi la grandezza che con la sua sapienza genera tutte le cose, ma la piccolezza è generata da una volontà. La grandezza non dorme mai (Cf. Sal 120,4). la piccolezza dorme nella povertà.

La Delegazione nigeriana in festa per l'inizio del noviziato di Asiegbu Andrew e Salomon Nnamani

Sabato, 24 Settembre 2022 08:10

Ventiseiesima Domenica del Tempo Ordinario

San Giovanni Leonardi, Dal sermone sulla sofferenza (C.189).

[…] Il Signore oggi ha sparso il sangue come prezzo per la redenzione delle anime. Non ti sembra patire maggior persecuzione da colui il quale, con maliziosa suggestione ed esempio nocivo, o occasione di scandalo, strappa le anime da colui che le ha comprate a caro prezzo e nel cui sangue ogni giudizio spense?

Fuggite da coloro che si riuniscono per impedire la salvezza delle anime. Fuggite dal peccato e da coloro che mettono le loro mani sacrileghe sul Signore della Maestà. Sembrava fosse cessato il tempo della persecuzione, ma è chiaro che né al cristiano, né allo stesso Cristo mancano persecuzioni. I tuoi stessi parenti ed amici sono contro di te! […]

Il 10 settembre 2022, il vescovo leonardino Mons. Oscar Blanco ha preso possesso della diocesi di Punta Arenas, Cile e ha iniziato il suo ministero episcopale con una cerimonia nella Chiesa Cattedrale della Diocesi, ad essa hanno preso parte diverse autorità civili e militari insieme ai rappresentanti di tutte le comunità ecclesiali. L’ingresso del Vescovo Oscar è culminato nella  celebrazione dell'Eucaristia nella Palestra del Liceo San José con la consegna del pastorale  simbolo dell'inizio del suo ministero da parte dell’Amministratore Apostolico Mons. Bernardo Bastres.

Martedì, 20 Settembre 2022 21:56

Tre nuovi presbiteri OMD in Nigeria

Gli auguri del Padre Generale ai nuovi presbiteri OMD ordinati in Nigeria sabato 17 settembre 2022. “auguri vivissimi ai nostri confratelli Emmanuel Alphonsus, Emmanuel Agber e Philip per l'ordinazione sacerdotale! Lo Spirito di Cristo vi renda sempre più pastori secondo il cuore di Dio e la Vergine Maria vi ottenga un cuore docile e lieto per le meraviglie che Dio ha fatto in voi”.

Domenica, 18 Settembre 2022 19:18

Venticinquesima Domenica del Tempo Ordinario

San Giovanni Leonardi. Dal Sermone sui buoni frutti (C. 269)

Ogni albero che non fa buoni frutti…(Mt 7,19). Tremenda e spaventosa questa sentenza, in essa è contenuta la causa di ogni nostro male. E’ la pena che compiendo le cose in modo malvagio ognuno deve attendersi. Ogni albero! Questa parola abbraccia tutti e non esclude nessuno, grandi e piccoli, ricchi e poveri. Poiché nulla si sottrae al suo calore (Sal 18,7).

Chi non fa buon frutto dice l’evangelista, non dice ha fatto, ma fa, perché non basta aver fatto molto bene e molti frutti se in essi non si persevera. Non dice farà perché si comprenda che nessuno potrà nutrirsi dei propri desideri con dire: farò! Ma dice fa! Perché nostro Signore vuole che noi compiamo sempre il bene. Per questo Davide assomiglia l’azione umana all’albero che produce i frutti a suo tempo (Cf. Sal 1,3).

Il tempo nostro per dare frutti è il presente, quello solo è nostro perché il passato non è più in nostro potere, il futuro meno, solo il presente. E qui si ingannano molti che dicono ho fatto e farò domani ma non oggi!

“Cosa chiedi alla Chiesa di Dio? La misericordia per seguirlo nella famiglia di San Giovanni Leonardi!”. Così ha risposto Luigi Bilotto che domenica 18 settembre  nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Leonardi a Torre Maura, ha professato i consigli evangelici di Povertà Castità Obbedienza secondo la regola di San Giovanni Leonardi. Luigi ha professato nelle mani di P. Antonio Luigi Piccolo Rettore Generale dell’Ordine, circondato dai confratelli e dai suoi familiari provenienti da san Ferdinando di Puglia. Durante l’omelia il P. Generale ha invitato Luigi, come tutti i presenti, a “mettersi alla scuola di Gesù”. La scelta fatta attraverso la professione dei consigli evangelici: “Ti renderà fedele nella misura in cui saprai dare, e sarai immagine di Dio, colui che dà senza misura anche quando non ce lo meritiamo”. Rileggendo la parabola dell’amministratore disonesto, il P. Generale ha considerato che: “Se quello che ho mi serve solo per dominare, perdo la mia identità di figlio”. Tuttavia la Parola di Dio “ci invita ad essere fedeli al minimo. Tutto diventa provvisorio difronte alla grandezza di ciò che ci viene donato”. Luigi attraverso la sua consacrazione, questo “speciale titolo” al quale sarà chiamato, “riceverà il dono dell’unione con Dio”. Attraverso tale disposizione: “ se quello che ho mi serve per amare farà crescere la mia vita, mentre il guadagnare ciò che gratifica non concederà la vera felicità”. Infine, P. Luigi, esorta il neo professo a donare ciò che ha ricevuto: “Sta qui la povertà evangelica, l’obbedienza che assimila a Gesù il quale muore in croce per amore, espropriandosi di tutto”. Si comprende qui la radice evangelica della consacrazione religiosa: “Il vero tesoro sta nel fatto che io sono figlio e gli altri sono fratelli”. In tale prospettiva, la regola che verrà consegnata a Luigi insieme all’abito dell’Ordine lo “aiuteranno a scandire il passaggio dal minimo al massimo che è la santità”. Dentro questa relazione di vita fraterna: “sarà la sfida della vita consacrata”. Con il passare del tempo, ricorda il P. Generale, ti renderai conto come: “siamo fatti per costruire la famiglia di Dio, e ciò sarà possibile al di là dei temperamenti e dalle culture”. In conclusione, cogliendo l’immagine di Gesù che indica nelle provvisorietà delle “tende eterne” la ricompensa degli amici, il P. Generale ha prospettato la direzione ultima del cammino scelto oggi da Luigi.

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