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Con Cristo
misurate le cose
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L’evento spirituale è promosso dalla Cappella Musicale di Santa Maria in Campitelli in ambito dei festeggiamenti liturgici di San Giovanni Leonardi eseguito dalla Cappella Musicale di Santa Maria in Campitelli diretta dal M° Vincenzo di Betta. Esso si ispira ad una espressione che a detta del primo biografo del Santo, il Leonardi pronunciava spesso come giaculatoria e segno di singolare invocazione alla Madre di Dio: “Trahe me post te Mater sancta”. Sappiamo che il santo frequentò da giovane sacerdote l’Oratorio di San Filippo Neri ed ebbe a ricevere la personale amicizia del santo fiorentino, il quale volle che abitasse le sue stanze presso San Girolamo della Carità durante la sua permanenza romana. Così le parole del biografo: “Andò ad abitare in San Girolamo della Carità, accoltovi da San Filippo Neri, il quale egli elesse ancora per Confessore, et il Santo mostrò verso di lui così grande dimestichezza e confidenza che gli consegnò la chiave della sua propria camera”. Negli stessi anni lo spagnolo Tomàs Luis de Victoria ricevette gli ordini sacri in San Girolamo ed entrò a far parte dell’Oratorio di San Filippo. E’ verisimile essendo che il Leonardi frequentava quella comunità negli stessi anni il Leonardi ed il celebre compositore filippino si siano conosciuti e che il motto ripetuto dal Leonardi abbia ispirato la Missa a 5 voci del De Victoria “Trahe me post te, virgo Maria”. Il testo si riferisce ad uno dei primi versetti del Cantico dei Cantici uno dei libri biblici più belli nel quale viene cantato l’amore di Dio per il suo popolo Israele e che la Chiesa nella successiva interpretazione ha visto l’immagine della Chiesa e di Maria. La Missa del De Victoria accompagnata da testi del Leonardi proclamati dalla voce narrante di Giulia Russo, è stata eseguita giovedì 7 ottobre 2015 presso l’altare di San Giovanni Leonardi nella Chiesa di Campitelli a Roma. 9 ottobre 2015